“Questa sera, interromperemo gli allenamenti, sui campi dove Gaetano ha iniziato, e faremo un momento di commemorazione insieme ai nostri ragazzi davanti allo storico striscione”. Così, un post su Facebook degli amici del Gsd Serenissima San Pio X, la squadra dove ha militato l’indimenticabile campione prima di iniziare la sua strepitosa carriera.
Era il 3 settembre di 32 anni anni fa. Gaetano Scirea si trovava in Polonia, per visionare l’avversaria della sua Juventus nel successivo turno dell’allora Coppa Uefa. E lì avrebbe la sua vita è stata stroncata da un incidente d’auto.
Gaetano Scirea, libero nell’universo
Lungo la strada che lo avrebbe portato all’aeroporto c’era ad aspettarlo il volo di ritorno per Torino, ma l’auto su cui stava viaggiando venne tamponata da un furgone. L’auto prese fuoco perché c’erano delle taniche di benzina messe lì all’interno del mezzo dall’autista in caso di bisogno. A quei tempi in Polonia la vita non era semplice, e certi espedienti servivano per affrontare le difficoltà quotidiane.
Scirea perse la vita a causa dell’incendio, per tutta l’Italia sportiva fu un dolore immenso.
Nato a Cernusco sul Naviglio il 25 maggio del 1953, era cresciuto a Cinisello Balsamo dove mosse i suoi primi passi da calciatore, nella Serenissima. Il talento e le buone maniere lo portarono lontano, nella Juve e in Nazionale. Vinse il Mondiale dell’82 con l’Italia guidata da Bearzot
Alla sua memoria a Cinisello Balsamo è intitolato uno dei tornei giovanili internazionali più prestigiosi del mondo. L’ultima edizione prima della pandemia, è stata disputata nel settembre del 2019.