Quando si parla di sicurezza domestica o del proprio luogo di lavoro, non si può prescindere da sistemi di videosorveglianza IP e analogici. Ma qual è il migliore tra i due? Scopriamolo.
L’evoluzione tecnologica fa passi da gigante e non si può più fermare, e così anche il mondo e il settore della videosorveglianza, che va di pari passo con tutti gli sviluppi innovativi dell’informatica. Non è un caso che, infatti, digitando su Google compaiano centinaia e centinaia di prodotti e dispositivi, alcuni differenti e altri molto simili, che creano però una spaccatura vera e propria in chi non ha esperienza nell’acquisto. E nemmeno è un caso che anche i Comuni italiani abbiano un sempre maggiore interesse verso questi sistemi.
C’è chi vede le telecamere IP come il prodotto migliore sul mercato della videosorveglianza, e chi invece opta sempre per le soluzioni analogiche.
Insomma, il dibattito è sempre molto acceso, ma la risposta alla domanda “qual è il sistema migliore?” è senza dubbio “dipende”.
Dipende dalle caratteristiche tecniche e specifiche, dagli obiettivi, dal budget, dall’esperienza nel collegamento. Insomma, tutto può variare a seconda dei casi, ma noi siamo qui per offrire un quadro più completo. Seguiteci con la lettura.
Collegamento e installazione
La prima differenza che sussiste tra le telecamere analogiche e quelle IP è nel tipo di connessione. Se le prima adottano un cavo coassiale che va collegato poi a un Digital Video Recorder, le secondo vengono invece connesse a un Network Video Recorder, passando per un Power of Ethernet, che rappresenta anche un tipo di alimentazione.
Inoltre, queste ultime offrono anche un altro vantaggio molto importante, ossia quello di poter sfruttare la connessione wireless, evitando fili scoperti e pericolosi.
A tutto ciò va poi aggiunto e preso in considerazione anche il sistema di funzionamento. Per le telecamere analogiche, che siano HD oppure standard, è fondamentale conoscere qualche base di elettronica per eseguire l’installazione accurata. Si tratta infatti di dispositivi cosiddetti plug-and-play, cioè che vanno agganciati alla spina per funzionare.
Le telecamere IP, d’altro canto, sono invece molto più complicate, perché oltre alle competenze elettroniche sarà necessario anche avere nozioni di strutturazione di impianti e di informatica. Per questo motivo, sarà utile contattare direttamente un professionista, che si occuperà di tutte le operazioni.
Risoluzione e video analisi
Come si può constatare facendo una comparazione tra più modelli in questo articolo, le telecamere IP non hanno limiti di risoluzione, perciò possono potenzialmente progredire tecnologicamente. Cosa, questa, che non può accadere con i modelli analogici, perché sono strutturalmente pensati per poter acquisire immagini a massimo 960×576 Pixel, nonostante negli ultimi anni si siano visti prodotti arrivare anche a +5 Megapixel.
In linea di massima, comunque, i software integrati nelle telecamere IP sono particolarmente avanzati, e pensati per poter analizzare le immagini e lo streaming in modo accurato, anche grazie ad algoritmi in continuo aggiornamento.
Espansione
C’è un’altra caratteristica che risulta davvero molto importante quando si deve scegliere quale sistema di videosorveglianza comprare. Stiamo parlando della scalabilità o espansione della tecnologia adottata, quindi di quanto e come è semplice o facile effettuare la modifica. In questo senso, possiamo dire che le telecamere analogiche richiedono un tipo di connessione stretta, praticamente punto per punto, perciò il numero di canali disponibili per l’espansione si riduce drasticamente.
Questa cosa non accade invece con le tecnologie IP, che permettono invece l’integrazione di moltissime funzioni e l’espansione della memoria, nonché della qualità video.
Ovviamente, noi stiamo facendo di tutta l’erba un fascio, perché poi ogni azienda produttrice può scegliere di aggiungere o togliere specifiche qualità in base a scopi diversi.
Il consiglio è quindi quello di fare sempre una comparazione per capire quale soluzioni incontra le proprie esigenze.
Sicurezza
Giungiamo infine a uno degli aspetti più importanti, che non può assolutamente essere tralasciato: la sicurezza. La domanda che molti si pongono è “qual è il sistema di videosorveglianza più sicuro?”.
Tutte le strutture di videoregistrazione sono comunque soggette alla valutazione dell’impatto sulla privacy, quindi alle modalità previste dal famoso GDPR.
In quest’ottica, possiamo dire che i sistemi analogici vengono considerati i più sicuro perché funzionano grazie a un circuito chiuso, difficile da rompere.
Invece, le telecamere IP usano Internet per collegarsi, quindi il livello di sicurezza scende drasticamente senza i giusti accorgimenti.
Il segreto, in ogni caso, è quello di prenotare una consulenza con un esperto di cybersecurity, per garantire che nulla venga lasciato in balìa dei cracker.