Ven. 20 Set. 2024
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Sesto San Giovanni, Biopiattaforma: domani si spegne l’inceneritore di via Manin

Dopo 20 anni il vecchio inceneritore di via Manin verrà spento per dare il via alla “rivoluzione green” con la realizzazione della Biopiattaforma, l’infrastruttura innovativa e sostenibile capace di unire in un unico impianto un termovalorizzatore e un depuratore, destinata a diventare un polo di economia circolare a emissioni zero di CO2 di origine fossile.

Domani alle ore 10, presso lo stabilimento sestese, la cerimonia di spegnimento alla presenza del presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, del presidente di Gruppo Cap, Alessandro Russo, dei rappresentanti di Città Metropolitana e dei sindaci dei Comuni soci, Sesto San Giovanni, Cologno Monzese, Pioltello, Segrate, Cinisello Balsamo e Cormano.

Biopiattaforma: verso un futuro green

Sarà una giornata storica per Sesto San Giovanni, per il Nord Milano e per tutta la Lombardia – commenta il sindaco Roberto Di Stefano – finalmente spegneremo l’inceneritore che fu acceso nel 2001. Quando ci siamo insediati quattro anni fa abbiamo trovato un impianto giunto a fine vita e dovevamo fare una scelta: optare per un revamping costosissimo e con una tecnologia obsoleta e inquinante, oppure puntare su un progetto green e sostenibile da studiare bene nei minimi dettagli. Insieme, con i sindaci dei Comuni soci del consorzio abbiamo individuato CAP come interlocutore pubblico per intraprendere questo percorso storico”. Il progetto della Biopiattaforma è stato elaborato attraverso un percorso partecipativo, BiopiattaformaLab, che ha coinvolto attivamente i cittadini, i tecnici, gli esperti e le associazioni del territorio, per definire quello che sarà un unicum in Italia e, ad oggi, il più importante a livello europeo. Un progetto che segue i cardini della sostenibilità, dell’innovazione e del riciclo delle risorse per offrire una migliore qualità della vita alle future generazioni: “Una sfida unica che siamo prontissimi ad affrontare sul territorio e che avrà ricadute positive su tutta l’area metropolitana”, sottolinea Di Stefano.

La nuova struttura tratterà i fanghi di depurazione delle acque, consentendo di produrre energia termica per il teleriscaldamento e recuperare fosforo da impiegare come fertilizzante. In questo modo, il 75% dei fanghi verrà trasformato in energia e il restante 25% in fertilizzante. Grazie al trattamento dei rifiuti umidi si avrà una produzione di biometano che ridurrà l’emissione di anidride carbonica del 97%, praticamente azzerandola. La trasformazione dell’inceneritore in Biopiattaforma non contempla nuovo consumo di suolo, con grande attenzione all’ambiente, visto che rispetto all’attuale impianto i fumi inquinanti saranno ridotti di quasi l’80 per cento. Ci saranno anche ricadute economiche sui territori che comporteranno risparmi sia bolletta dell’acqua sia nella tassa sui rifiuti. A Sesto San Giovanni la raccolta differenziata è stata estesa a tutto il territorio e in quattro anni si è passati dal 47% del 2017 al 67% di oggi, riducendo ampiamente il rifiuto urbano residuo. (Nella foto, il presidente del Gruppo Cap, Alessandro Russo e il sindaco di Sesto San Giovanni, Roberto Di Stefano). 

La nuova Biopiattaforma modello di produzione energetica sostenibile

Un polo green – chiude il sindaco sestese – che assumerà un valore ancora più importante in questa fase storica in cui il governo italiano ha posto le grandi sfide della rivoluzione verde e della transizione ecologica nel suo piano nazionale di ripresa. La nuova Biopiattaforma di Sesto San Giovanni sarà un modello di produzione energetica sostenibile che mi auguro possa essere preso come esempio da altre regioni, per un’evoluzione di ampio respiro che sappia cogliere al meglio tutte le opportunità. Il rilancio del nostro Paese parte dai territori e siamo orgogliosi, di partire da Sesto San Giovanni con una nuova infrastruttura che sarà in grado di traghettare il paese verso gli obiettivi di sostenibilità ed emissioni zero previsti dall’agenda europea per i prossimi anni”.

L’attuale inceneritore di via Manin verrà dismesso e demolito nelle prossime settimane per dare inizio ai lavori di realizzazione del nuovo impianto che verrà reso operativo a ottobre 2022 con la messa in funzione della prima linea e a marzo 2023 con l’esercizio di tutto l’impianto industriale.

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