Ven. 29 Mar. 2024
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Sesto San Giovanni, l’assessore regionale Locatelli in visita al Centro Arcobaleno

Sesto San Giovanni – Questa mattina Alessandra Locatelli, assessore alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari Opportunità di Regione Lombardia, ha fatto visita al Centro vaccinale Arcobaleno allestito presso l’Ospedale di Sesto San Giovanni, dove martedì scorso è iniziata la somministrazione sperimentale dei vaccini anti-Covid alle persone vulnerabili e iper vulnerabili. Il nuovo centro punta, una volta a pieno regime, a garantire ogni giorno la somministrazione del vaccino a 72 pazienti con disabilità e 72/144 caregiver, lavorando non stop dal lunedì al sabato all’interno della struttura allestita in modo da poter riprodurre un ambiente il più possibile familiare e sereno per i pazienti.
Lo straordinario lavoro degli operatori dell’Asst Nord Milano, con a capo il Direttore generale Elisabetta Fabbrini – dichiara l’assessore – ha permesso in tempi record di trasformare un’area di 400 metri quadri per garantire alle persone più fragili e alle loro famiglie di ricevere la vaccinazione in un ambiente protetto, con ‘salotti vaccinali’ identificati dai colori delle pareti“.
Realizzato su misura delle esigenze dei pazienti, nel Centro Arcobaleno non sono i pazienti a spostarsi per seguire i diversi momenti del percorso vaccinale – dall’anamnesi all’osservazione –, come accade nei centri vaccinali tradizionali, ma è l’équipe ad alternarsi in salotto garantendo la presenza costante dei caregiver e di un sanitario.
Un centro all’avanguardia, dunque, allestito per rispondere in modo adeguato – sottolinea Locatelli – a quelle che sono le particolari esigenze delle persone più fragili e che intendiamo potenziare”.
Quello di Sesto San Giovanni è uno dei centri che in Lombardia si stanno attivando per garantire la piena attuazione del Piano regionale #PrimaTu che, annuncia l’assessore: “Sarà avviato ufficialmente a partire dal 6 aprile, con le chiamata diretta alle persone interessate da questa fase della campagna vaccinale e dal 15 aprile, compatibilmente con il rifornimento di vaccini di cui al momento si registra una grave carenza, con le vaccinazioni“.

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