Oggi nasce probabilmente la Sesto San Giovanni del futuro, La giunta comunale ha infatti approvato i progetti del quartiere Unione Zero, del parco urbano Unione e alcune opere pubbliche della Fase 1 sulle ex aree Falck, legate anche alla realizzazione della Città della Salute e della Ricerca.
“Oggi mettiamo un tassello fondamentale per l’immediato futuro della nostra città – spiega il sindaco Roberto Di Stefano – per cui abbiamo lavorato intensamente e stiamo continuando a farlo attraverso tutti i passaggi necessari. Due istituti di ricovero e cura a carattere scientifico d’eccellenza, come l’Istituto dei Tumori e il Neurologico Besta, un grande parco urbano di totali 24,5 ettari ( grande il doppio della Biblioteca degli Alberi) di cui il parco Unione da 14 ettari, oltre 10.000 nuovi alberi, 15 chilometri di piste ciclo-pedonali, una stazione a ponte avveniristica progettata da Renzo Piano che unirà le due parti di Sesto ora divise dalla ferrovia, un ampio boulevard lungo circa un chilometro pensato per passeggiate e attrezzato con attività commerciali di ogni genere, una vera e propria città nella città con appartamenti e negozi in cui vivranno e lavoreranno 20.000 persone. Così abbiamo pensato la Sesto del futuro. Con questa imponente riqualificazione che tocca ogni aspetto, Sesto San Giovanni farà da traino per tutta la Città Metropolitana, permettendole di tenere il passo delle maggiori metropoli europee. Ringrazio il governatore Attilio Fontana e Regione Lombardia, i colossi Hines e Prelios che hanno in capo il progetto MilanoSesto con il supporto di Intesa San Paolo, lo studio di architettura Norman+Foster per il nuovo masterplan e tutti gli attori coinvolti. Stiamo dando vita al sogno della Sesto del futuro, internazionale, attrattiva, sostenibile dal punto di vista ambientale, e siamo orgogliosi di essere protagonisti in questo importante percorso di sviluppo”.
“Sesto San Giovanni – commenta l’assessore all’Urbanistica, Antonio Lamiranda – si appresta a cambiare volto e con l’odierna approvazione dei progetti diamo un impulso decisivo in questa direzione così come avevamo promesso. Settimana scorsa ho partecipato alla Commissione Sanità e Territorio in Regione per la verifica dello stato d’avanzamento dei lavori per la Città della Salute e della Ricerca e per tutte le opere pubbliche connesse riscontrando grande soddisfazione e ottimismo: siamo sulla strada giusta e siamo soddisfatti. Il nuovo quartiere Unione Zero è un progetto urbano strategico attorno alla cerniera costituita dalla nuova stazione a ponte, ben fornito dal punto di vista del trasporto pubblico, con ampi spazi pedonali e ciclabili lungo via Acciaierie e piazza Diaz, piazze verdi collegale tra loro, uno studentato, una residenza per anziani, un asilo, alberghi, negozi e residenziale. Grazie alla convenzione che abbiamo stipulato con MilanoSesto avremo subito 5 milioni di euro per lavori di manutenzione straordinaria sulle scuole Don Milani e Oriani per il primo lotto, riservando poi ulteriori 6 milioni per le scuole Breda e Galli in merito al secondo lotto”.
Per il nuovo quartiere Unione Zero risulta nevralgica la nuova piazza della stazione lato ex aree Falck, da cui viene garantita l’accessibilità dal trasporto pubblico su ferro (stazione ferroviaria e metropolitana) verso il grande polo sanitario della Città della Salute e della Ricerca. Viene mantenuto l’asse di connessione tra stazione e viale Italia e oltre, con una nuova identità di boulevard che nel suo primo tratto – così come richiesto dal Comune – sarà totalmente pedonale.
Ci sarà una seconda piazza verde che si aprirà a cono verso la Città della Salute. Nuovi elementi della città pubblica proposta sono inoltre la promenade, uno spazio lineare largo 9 metri che riqualificherà per tutta la sua lunghezza l’attuale via Acciaierie e che permetterà di congiungere a livello pedonale e ciclabile la piazza della stazione con piazza Diaz, e da lì verso il centro città. Lungo via Acciaierie potrà essere aperto un ulteriore spazio pedonale pubblico denominato “Piazza dello studentato” dove si affaccerà l’edificio.
Gli insediamenti privati proposti sono inoltre appoggiati su una viabilità ortogonale al boulevard e costituita dalle cosiddette Side Streets, che permettono, oltre all’accessibilità degli edifici, anche di collegare il centro città con la zona del parco urbano Unione e con il parco della Città della Salute e della Ricerca e da lì verso i beni storici OMEC, T3 e Trenolaminatoio. La rete primaria della viabilità che serve tutto l’insediamento resta costituita dalle opere denominate “Viabilità Unione” (nuova via Acciaierie, riqualificazione via Mazzini), attualmente in fase istruttoria di progetto definitivo.
I lavori per la realizzazione della stazione a ponte cominceranno a maggio 2021 per concludersi a giugno 2023 con la consegna dell’opera e in seguito verrà realizzato il posteggio interrato con 650 posti auto. La stazione a ponte si estenderà su piazza Primo Maggio e la nuova piazza lato Città Salute. Sarà realizzata come una grande passerella di 89×18 metri sospesa al di sopra dei binari esistenti e consentirà di congiungere due zone della città da sempre separate dalla ferrovia.
La struttura moderna in ferro e vetro, con copertura fotovoltaica in grado di alimentare completamente la stazione, ospiterà servizi e attività commerciali e sarà un punto panoramico di osservazione sul nuovo grande parco urbano di cui diventerà il principale punto d’accesso. Il servizio di rete ferroviaria rimarrà fruibile ai viaggiatori per tutta la durata del cantiere, grazie alla messa in sicurezza dei percorsi. Nei prossimi mesi l’amministrazione comunale avrà anche il progetto definitivo del nuovo sottopasso pedonale che permetterà di accedere alla stazione ferroviaria e alla metropolitana senza dover risalire in superficie.