Gio. 25 Apr. 2024
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Nord Milano, controlli dei Carabinieri sul territorio: violazioni per oltre 15mila euro

[textmarker color=”E63631″] NORD MILANO -[/textmarker] Prosegue l’attività di controllo sul territorio della Compagnia dei Carabinieri di Sesto San Giovanni finalizzato alla verifica del rispetto delle norme del dpcm relative all’emergenza sanitaria in corso e al contrasto del lavoro sommerso.

Dopo il primo servizio coordinato di controllo disposto dal Comando della Compagnia dei Carabinieri di Sesto San Giovanni, che ha messo a segno nei giorni scorsi il maxi sequestro di carne e pesce in una ditta di Cinisello Balsamo, nella serata di ieri i militari hanno portato a termine un’altra operazione che ha visto coinvolte diverse pattuglie dell’Arma territoriale e il personale del Nas e Nil di Milano impegnate nel controllo di varie attività sul territorio nordmilanese.

Nel mirino dei Carabinieri questa volta sono finite due pizzerie Kebab di Sesto San Giovanni e un negozio di alimentari di Bresso, all’interno dei quali i militari hanno riscontrato diverse irregolarità che hanno portato, complessivamente, a oltre 15mila euro di multe.

In particolare, nella prima pizzeria Kebab sottoposta all’ispezione, i carabinieri hanno constatato che i due lavoratori presenti all’interno del locale erano occupati in nero. Per il titolare è scattata un’ammenda di 9mila euro e la sospensione dell’attività. Il locale è stato inoltre segnalato ad ATS per carenze strutturali che si sommano a quelle igienico sanitarie, sanzionate per 1000 euro, e alla mancanza di misure volte a fronteggiare l’attuale emergenza sanitaria, mancanze che costeranno al titolare dell’esercizio 5 giorni di chiusura e un’ulteriore multa di 400euro. Ammenda di 1000 euro per carenze igienico sanitarie e segnalazione ad ATS per carenze strutturali è invece il conto della seconda pizzeria/paninoteca per vendita di Kebab controllata dai Carabinieri.

Nel negozio di alimentari di Bresso i militari dell’Arma hanno riscontrato l’impiego di un lavoratore in nero risultato, a seguito di ulteriori accertamenti, non regolare sul territorio italiano, fatto che è costato al titolare dell’esercizio un’ammenda di 3mila euro. Anche qui sono state accertate sia carenze strutturali segnalate ad ATS e carenze sotto il profilo igienico sanitario, sanzionate con ammenda di 1000 euro. Per il titolare, un cittadino pakistano classe ’76, oltre alle multe anche il deferimento in stato di libertà alla Procura di Milano per l’assunzione in nero di un cittadino straniero non regolare, stessa sorte per quest’ultimo in quanto irregolare sul territorio italiano.

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