Mer. 24 Apr. 2024
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Nord Milano, il nuovo dpcm. Misure quadro nazionali e provvedimenti regionali basati sul rischio

[textmarker color=”E63631″] NORD MILANO -[/textmarker] Nella notte è stato firmato dal premier Conte il nuovo dpcm che introduce nuove misure “quadro” valide su tutto il territorio nazionale e misure specifiche per le Regioni a seconda del posizionamento all’interno delle tre fasce di rischio individuate sulla base dei 21 parametri definiti nel testo. Le norme entreranno in vigore dal 5 novembre e saranno valide fino al prossimo 3 dicembre.

A livello nazionale, il nuovo dpcm prevede il coprifuoco dalle ore 22 fino alle 5 del mattino seguente, a eccezione che per motivi di lavoro, salute o comprovata necessità certificati con apposita autocertificazione.

Relativamente al trasporto pubblico locale e ferroviario regionale, è previsto un limite di capienza che abbassa la soglia al 50%.

Per quanto riguarda la scuola, il dpcm introduce la didattica a distanza al 100% per gli istituti secondari di secondo grado, a eccezione dei laboratori. Mentre viene confermata l’attività didattica in presenza per le scuole elementari e medie con l’uso obbligatorio della mascherina in classe (dai 6 anni in su).

È sospeso lo svolgimento di tutte le procedure relative ai concorsi pubblici e privati, così come quelle di abilitazione all’esercizio delle professioni fatto salvo quelle la cui valutazione può avvenire su base curriculare o in modalità telematica.

Chiusi i musei, le mostre e tutte le sale scommesse, compresi i corner all’interno di bar e tabaccherie.

Chiusi nel week end e nelle giornate festive e prefestive le medie e grandi strutture di vendita, fatta eccezione per farmacie, alimentari, edicole e tabacchi.

Chiusi anche bar e ristoranti alle ore 18.

Come aveva già anticipato il ministro per gli Affari regionali, Francesco Boccia durante il primo vertice Governo-Regioni di domenica scorsa, alcune misure scatteranno automaticamente a seconda del grado di classificazione del rischio, calcolato sulla base di 21 indicatori, tra cui l’indice Rt, il numero dei casi positivi rilevati, il numero dei focolai di trasmissione e il numero dei ricoveri.

L’inserimento di una Regione all’interno di una delle tre fasce di rischio, sarà stabilito da un’ordinanza del ministero della Salute, così come il passaggio dalla stessa ad un’altra fascia. Le misure da adottare, però, saranno concordate insieme alla Regione.

All’interno della fascia di rischio più elevata, dove potrebbe collocarsi la Lombardia, saranno vietati tutti gli spostamenti in entrata e uscita dalla Regione e all’interno del territorio stesso, eccetto che per motivi di salute e necessità comprovata.

Chiusi i negozi al dettaglio (eccetto alimentari, farmacie, edicole e tabaccai) e i mercati di generi diversi dall’alimentare.

Saranno inoltre chiusi bar, pub, ristoranti, gelaterie e pasticcerie, che potranno esclusivamente svolgere l’attività con consegna a domicilio e fino alle 22 l’asporto.

Sospese le attività sportive, anche quelle nei centri sportivi all’aperto. Rimarrà comunque la possibilità di effettuare attività motoria, es. le passeggiate, purché individualmente in prossimità della propria abitazione, mantenendo la distanza di almeno 1 metro e con l’obbligo di indossare la mascherina. Consentita l’attività sportiva individuale all’aperto.

Per quanto attiene alla scuola, la dad viene estesa anche alle scuole secondarie di primo grado limitatamente agli ultimi due anni. Quindi rimangono in presenza elementari e prime medie.

Per le aree di rischio intermedio, saranno vietati gli spostamenti in entrata ed uscita dalla Regione, così come quelli da un Comune diverso da quello di residenza, domicilio o abitazione. Fanno eccezione le urgenze e i motivi di comprovata necessità, tra cui rientra anche lo spostamento per lo svolgimento della didattica in presenza e quelle attività o servizi che non sono presenti nel proprio Comune.

Sospese le attività di bar, ristoranti, pub, gelaterie e rosticcerie (che potranno comunque svolgere attività con consegna a domicilio), ad eccezione dei servizi mensa e catering.

La fascia di rischio basso seguirà le misure valide a livello nazionale.

Le misure verranno valutate settimanalmente e avranno una durata minima di 15 giorni.

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