[textmarker color=”E63631″] SOLUZIONI -[/textmarker] Per le aziende, le associazioni sportive e ricreative, gli esercizi commerciali, i locali pubblici e le agenzie di catering e banqueting che sono soliti organizzare eventi all’aperto o partecipare a fiere e manifestazioni, il gazebo risulta uno spazio espositivo fondamentale: risulta infatti ideale in casi di iniziative promozionali, presentazione di nuovi prodotti o servizi, degustazioni e così via.
Nello specifico, i modelli pieghevoli si rivelano particolarmente indicati, in quanto caratterizzati da grande leggerezza, versatilità e facile trasportabilità.
Per riuscire ad attirare l’attenzione di un pubblico il più possibile ampio, tuttavia, è altrettanto fondamentale distinguersi dal punto di vista visivo, costruendo una comunicazione valida ed efficace, che deve interessare ogni elemento del proprio spazio espositivo, gazebo compreso.
Per questa ragione, è importante affidarsi all’esperienza di professionisti del settore, come per esempio Studio Stands, e richiedere la realizzazione di gazebo su misura, che presentino caratteristiche in grado di promuovere al meglio la propria realtà in determinati contesti. La scelta di colori e la possibilità di personalizzare ulteriormente il gazebo con decorazioni pubblicitarie e stampe rende infatti questa soluzione particolarmente adatta agli eventi promozionali e alle fiere.
I gazebo pieghevoli e personalizzati permettono dunque di allestire un ambiente confortevole e accogliente, in grado di riparare dal sole e dagli agenti atmosferici, dall’aspetto piacevole per il pubblico.
Personalizzazione e decorazione di un gazebo pieghevole
Spesso, nel corso di un evento fieristico o di una manifestazione, l’intento è anche quello di farsi notare e di promuovere il proprio marchio, i propri prodotti e la propria immagine professionale. La possibilità di personalizzare e decorare il gazebo con stampe a colori consente ad ogni azienda di mettere in evidenza il marchio e di farsi riconoscere con facilità.
La stampa promozionale con Studio Stands generalmente viene effettuata sulle mantovane, realizzate in apposito tessuto plastificato adatto ad un utilizzo esterno, a garanzia della massima resistenza alle intemperie e della brillantezza dei colori.
Il gazebo viene fornito completamente ripiegato e chiuso in un pratico borsone dotato di ruote, che ne facilita ulteriormente il trasporto.
I vantaggi del gazebo pieghevole
Diversamente dalle versioni fisse, il gazebo pieghevole può essere montato e trasportato praticamente ovunque, si adatta a diversi ambienti e situazioni ed è indicato soprattutto per un utilizzo temporaneo, come appunto in occasione di eventi e manifestazioni.
Il gazebo pieghevole, inoltre, permette di ottimizzare i tempi di allestimento dell’area espositiva, proprio grazie alla leggerezza e alla rapidità di montaggio e smontaggio.
La superficie occupata dal gazebo permette di disporre prodotti e materiali in maniera semplice e rapida e di allestire uno spazio espositivo personalizzato. La presenza della tettoia e le protezioni laterali riparano gli operatori e gli oggetti esposti dal sole e dagli eventi atmosferici.
Come montare un gazebo pieghevole
Montare il gazebo pieghevole è molto semplice e non richiede alcun utilizzo di attrezzi o presenza di minuterie metalliche e accessori. Una volta disteso il tetto, costituito da una struttura premontata, si procede con il montaggio dei supporti e, se necessario, con l’ancoraggio al terreno, per poi aggiungere le protezioni laterali.
Il gazebo pieghevole generalmente è costituito da una tensostruttura tubolare in alluminio leggero di alta qualità e molto resistente, che non necessita di abilità particolari né dell’uso di strumenti.
La possibilità di fissaggio al terreno con l’ulteriore aggiunta di picchetti e zavorre lo rende ideale anche in ambienti esposti, con la garanzia della massima stabilità.
Oltre al gazebo pieghevole, infine, è bene ricordare come un’area espositiva può essere arricchita anche con l’aggiunta di banchetti, tavolini, sgabelli e altri complementi d’arredo.
