Mar. 19 Mar. 2024
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Sesto San Giovanni, ecco il nuovo masterplan sulle ex aree Falck

[textmarker color=”E63631″] SESTO SAN GIOVANNI[/textmarker] Una cerniera tra la vecchia e la nuova Sesto San Giovanni, con cinque piazze collegate tra loro con percorsi immersi nel verde e un ampio boulevard attrezzato con attività commerciali di ogni genere. Si presenta così il nuovo masterplan a firma Foster + Partners sulle ex aree Falck, che va a sostituire definitivamente il progetto ormai obsoleto del noto archistar Renzo Piano. Un modello di sviluppo ecologico e sostenibile che si inserisce all’interno della più ampia rigenerazione urbana su scala europea, investendo un’area di quasi 1 milione e mezzo di metri quadrati.

Il nuovo masterplan sul progetto MilanoSesto in capo ai colossi Hines e Prelios, con il supporto di Intesa San Paolo, è stato protocollato nei giorni scorsi inserendosi come nuovo tassello per la riqualificazione delle ex aree Falck che da decenni sono in attesa di una trasformazione definitiva. Stazione, Omec, T3, Torre dell’Acqua e T5 le cinque piazze introdotte, che verranno collegate tra loro grazie a percorsi pedonabili e viari. Ad attraversare l’area un ampio boulevard di circa un chilometro, pensato per passeggiare, ma allo stesso tempo attrezzato con diverse attività commerciali. Ma le piazze non saranno l’unico elemento di novità. Uno dei temi proposti dall’amministrazione e accolti nel progetto, è il parco urbano di continuità, come elemento di raccordo tra le varie zone del piano di intervento integrato. L’attuale masterplan ricuce anche l’area Concordia attraverso la piazza della Torre dell’Acqua con una fitta vegetazione nel punto di attraversamento di viale Italia, favorendo così un continuo, visivo e materiale, del parco Unione con quello Concordia.

“Dopo la firma in Regione sul contratto di concessione per la realizzazione della Città della Salute e della Ricerca, con il nuovo masterplan inseriamo un altro fondamentale tassello per la riqualificazione delle ex aree Falck – commenta il sindaco Roberto Di Stefano – Sesto con questa imponente riqualificazione urbana farà da traino per tutta la Città Metropolitana, permettendole di tenere il passo delle maggiori metropoli europee e qualificandosi così sempre più come città internazionale pronta per proiettarsi in una nuova dimensione futura”.  A fianco dell’Istituto dei Tumori e del Neurologico Besta, il masterplan prevede uno sviluppo progressivo che vedrà nascere nei prossimi anni aree verdi, quartieri residenziali, spazi retail e gestionali, oltre a luoghi pensati per favorire l’incontro tra le persone. Sorgerà una vera e propria città nella città, dove si stima abiteranno e lavoreranno circa 20mila persone, immersa in un parco di 45 ettari, un vero e proprio polmone verde diffuso per l’intera area metropolitana di Milano che si integrerà con le architetture industriali storiche del luogo.

Per quanto riguarda un’altra opera strategica e funzionale per l’intera area, ovvero la stazione a ponte che si estenderà su piazza Primo Maggio e la nuova piazza lato Città Salute – fa sapere l’Amministrazione, che prossimamente presenterà il progetto alla città – entro fine novembre MilanoSesto chiuderà la procedura di gara per l’affidamento dell’appalto per la realizzazione dei lavori che partiranno i primi di maggio 2021. Attrezzata con bar, negozi e servizi, offrirà una vista panoramica sul nuovo grande parco urbano di cui diventerà il principale punto d’accesso.

Con i cantieri che apriranno la prossima primavera, l’assessore all’Urbanistica Antonio Lamiranda ha comunicato la costituzione di un tavolo operativo di coordinamento per le fasi esecutive e di cantiere tra tutti gli Enti interessati – Regione Lombardia, Neurologico Besta, Istituto dei Tumori e Comune – e i due operatori, Cisar/Condotte e MilanoSesto, in modo da ottimizzare al massimo i complessi lavori che porteranno alla trasformazione urbanistica della città. Salvo intoppi, entro luglio 2023 vedrà la luce la nuova Stazione-Ponte, entro febbraio 2024 la nuova Città della Salute – la cui apertura è fissata a luglio 2024 dopo i collaudi necessari– ed il parco urbano Unione di 13 ettari: “Opera inizialmente non prevista in questa fase di sviluppo dell’area – ha detto Lamiranda – e da noi anticipata”. E ha aggiunto: “Rimane aperta una finestra di riesame sull’utilità effettiva del nuovo sottopasso ferroviario dedicato al trasporto pubblico e la creazione in sostituzione di un sottopasso pedonale diretto di collegamento tra mezzanino MM Sesto Primo Maggio FS e Città della Salute”. Nodo che dovrà essere sciolto entro il prossimo gennaio 2021.

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