[textmarker color=”E63631″] SESTO SAN GIOVANNI[/textmarker] Con l’avvio della fase 2 non si ferma l’attività del Centro operativo comunale (Coc), che tira le somme di un servizio capillare offerto alla cittadinanza, consolidato nel corso del tempo. Sono numeri importanti quelli registrati dal numero dedicato all’emergenza coronavirus, attivato per dare supporto e sostegno concreto alle fasce più fragili della popolazione sestese.
In due mesi sono state gestite 9235 chiamate, di cui oltre 5000 per informazioni di carattere generale circa i decreti e le ordinanze relativi alle misure di contenimento dell’epidemia, 1920 per la consegna della spesa a domicilio, 1037 per quella dei farmaci, un migliaio per ottenere consulti medici e psicologici e 133 per il servizio di assistenza domiciliare.
Ogni settimana 415 pacchi alimentari vengono distribuiti alle famiglie indigenti della città, gestiti per una parte, 210, da Croce Rossa e San Vincenzo in collaborazione con il Comune e i restanti 205 acquistati e distribuiti direttamente dall’ente. Buoni risultati anche dal fronte del conto corrente solidale attivato dal Comune per raccogliere denaro da utilizzare per acquistare il cibo e i generi di prima necessità destinati alle famiglie indigenti, a oggi il conto corrente ha raccolto 45mila euro di donazioni effettuate da privati cittadini.
Non manca l’importante sostegno delle iniziative personali di solidarietà registrate durante la fase più critica dell’emergenza, come le oltre 5 tonnellate di frutta e verdura donate da un privato e i 7mila euro spesi da un anonimo benefattore sestese per acquistare più di 200 spese, senza dimenticare le numerose forniture di dispositivi di protezione individuale, guanti, mascherine e gel disinfettante.
Un lavoro che continuerà anche durante la fase 2, assicurano dal Comune: “Il lavoro del Coc prosegue senza sosta per sostenere la fascia di popolazione più fragile e bisognosa – commenta l’assessore ai Servizi Sociali Roberta Pizzochera – I numeri del nostro servizio e i 415 pacchi alimentari distribuiti ogni settimana parlano da soli: in poco tempo siamo riusciti a mettere in piedi un servizio puntuale e capillare che nel corso di queste settimane di emergenza è cresciuto e si è consolidato. Ringraziamo tutti i privati per le loro preziosissime donazioni e tutti i volontari sempre in prima linea”.
