[textmarker color=”E63631″] NORD MILANO -[/textmarker] Scendono in campo anche 40 operatori sanitari dell’ASST Nord Milano nel nuovo “Progetto Michelangelo”, iniziativa corale che vede protagonisti il Comune di Milano e le associazioni del sistema socio sanitario regionale, ideata per rallentare la diffusione dei contagi garantendo alle persone sottoposte a quarantena un alloggio adeguato, a tutela delle famiglie e delle comunità di appartenenza.
Lunedì sera i primi 17 ospiti hanno raggiunto l’Hotel Michelangelo, ad accoglierli 1 medico e 5 operatori sanitari dell’ASST Nord Milano, che collaboreranno insieme ai medici dell’Associazione medici volontari sotto il coordinamento di ATS Milano. Il personale si occuperà di garantire la sorveglianza sanitaria 24 ore su 24, 7 giorni su 7, per ciascun ospite della struttura, monitorando per tutta la durata del soggiorno lo stato di salute e l’attuazione di tutte le prescrizioni mediche.
Gli operatori sanitari di ASST Nord Milano, fin da subito impegnati in prima linea nei presidi ospedalieri di competenza, Sesto San Giovanni e Bassini di Cinisello Balsamo, non si sono tirati indietro davanti a quest’ulteriore sfida: “Abbiamo accolto subito la proposta di ATS Milano di siglare una convenzione con il Comune di Milano per garantire assistenza territoriale ai pazienti Covid positivi – spiega Elisabetta Fabbrini, Direttore Generale ASST Nord Milano – Questo ambizioso progetto si aggiunge alle numerose attività messe in campo dalla nostra ASST sul territorio milanese e dell’area nord Milano per far sentire ai cittadini la vicinanza dei professionisti anche fuori dalle strutture ospedaliere”. Nei giorni scorsi è stato infatti attivato un call center clinico che consente ai pazienti e ai medici di Medicina Generale di parlare direttamente con lo specialista e potenziati sia gli orari che le modalità digitali di accesso degli uffici territoriali.
L’Hotel Michelangelo, nei pressi della stazione Centrale di Milano, grazie a un accordo tra Palazzo Marino e il Gruppo Finleonardo è la prima struttura privata di accoglienza a mettere a disposizione le sue 300 stanze per ospitare le persone che devono osservare il periodo di quarantena. L’albergo accoglierà le persone Covid positive – che non necessitano di ricovero o che sono state dimesse – o contatti stretti con quarantena obbligatoria che non hanno alloggi idonei all’isolamento, come nel caso di Forze dell’Ordine che vivono in strutture collettive o persone senza fissa dimora.
