Gio. 25 Apr. 2024
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Cinisello Balsamo: “Ragazzi, impicciatevi di ciò che succede”, il messaggio di Goel agli studenti del Casiraghi

[textmarker color=”E63631″] CINISELLO BALSAMO -[/textmarker] “Ragazzi voi dovete impicciarvi di ciò che succede. Costruire un fronte comune antinfiltrazione”. Questo il messaggio lanciato ai ragazzi delle classi 4^ del liceo Giulio Casiraghi, dal presidente della Cooperativa Goel, Vincenzo Linarello, grande testimone della lotta alla ‘Ndrangheta, durante la lectio magistralis di economia civile svoltasi nell’auditorium dell’Istituto.

Un percorso formativo che rientra nel progetto PCTO, per le competenze trasversali e per l’orientamento, attivato dall’Istituto di via Gorki e che vede la collaborazione con Civitas, Gruppo Cooperativo Goel, Scuola Mind e EdC.

Ad introdurre la mattinata, dopo l’apertura del Dirigente Scolastico dott.ssa Maria Grazia Fornaroli, il dott. Alfio Regis, consigliere dell’Associazione Civitas, nata come coordinamento di varie realtà e rete tra associazioni. Esperto di Economia Civile, Regis ha portato la sua esperienza all’interno di organizzazioni del Terzo Settore con un particolare focus allo sviluppo di progetti sociali ed innovativi con specifico riferimento a modelli di welfare di comunità. Presenti numerose realtà sociali, cooperative e fondazioni del territorio, tra cui Auprema, Uniabita, Marse e La Nostra Casa.

Tra i temi affrontati, particolare rilievo è stato dato al concetto di economia di comunione, un sistema di contrasto alla povertà attraverso la proposta di condivisione degli utili alle imprese.

È stata poi la volta della testimonianza di Vincenzo Linarello, presidente del consorzio Goel, da anni impegnato per il riscatto e il cambiamento della Calabria, in prima fila nella lotta all’illegalità attraverso il recupero e la valorizzazione del territorio.

La scuola intesa come luogo di una partnership con il territorio nel contrasto alle mafie, questo il filo conduttore del suo intervento, da qui l’esortazione agli studenti presenti in sala ad “Impicciarsi” di ciò che succede nella realtà.

Il giro d’affari che muove la ‘Ndrangheta ha cifre da capogiro, 60 miliardi è quanto stimato muova l’associazione mafiosa al di fuori del territorio calabrese. Da qui l’impegno del gruppo Goel a lavorare in tutti quei territori che sono maggiormente soggetti ad infiltrazioni, diversi nel Nord Italia come Reggio Emilia, Milano e il suo hinterland. Per questa ragione Linarello ha sottolineato la necessità di costituire un fronte comune antinfiltrazione: “I Calabresi subiscono la ‘Ndrangheta, molti sono i morti che non si conoscono – ha detto – bisogna costruire un’alleanza tra i calabresi onesti e questi territori che devono diventare inospitali per la ‘Ndrangheta”.

Ed è proprio la scuola che diventa protagonista come luogo per la realizzazione di questa partnership col territorio: “Ciascuno deve contribuire con un gesto tangibile quale segno di educazione per i ragazzi” ha sottolineato Linarello che ha poi concluso il suo intervento citando Cangiari, il primo brand eco-etico di alta gamma nella moda italiana, nato per ridare vita alla tessitura a telaio della tradizione calabrese: “La Calabria muore anche di marginalità – ha detto – noi dobbiamo ricucire la Calabria con il marchio Cangiari, attraverso un’alleanza reciproca dove il territorio dia una mano a questo tentativo”.

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