Lun. 27 Mar. 2023
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Sesto San Giovanni: Associazione Imprenditori Nord Milano e l’importanza di fare rete

[textmarker color=”E63631″] NORD MILANO -[/textmarker] L’importanza di fare rete tra imprese, territorio e Istituzioni è stata messa a tema durante il seminario organizzato dell’Associazione Imprenditori del Nord Milano, che ieri sera ha dato appuntamento a Villa Mylius a imprenditori, professionisti e istituzioni per un confronto sulle opportunità di network tra le diverse realtà attrici nel contesto economico e sociale territoriale.

AINM, attiva dal 2001, ha l’obiettivo di essere il punto di riferimento per imprenditori e professionisti che operano nell’area del Nord Milano. Mission dell’Associazione è creare network e sinergie tra imprese, enti economici e istituzioni del territorio, favorendo iniziative utili allo sviluppo degli associati e strumenti per fare rete.

Con la presenza di 7200 imprese sul proprio territorio – di cui il 50 % raggruppabili in manifatturiere, edilizie e commerciali – e oltre 25000 addetti, Sesto San Giovanni si inserisce a pieno titolo come seconda città nell’area di Città Metropolitana come rapporto tra addetti per kmq: “Un territorio a grande vocazione imprenditoriale fino dai tempi della storica Ercole Marelli – ha commentato l’Assessore al Marketing Territoriale Maurizio Torresani – che pone il tema di come fare entrare in relazione i cosiddetti “city user” (ovvero i lavoratori delle imprese, ndr) con il territorio. Qui si gioca il rapporto tra impresa e istituzioni”.

Allo studio un progetto di marketing territoriale in collaborazione con l’Università di Milano Bicocca, volto ad identificare i punti di forza e debolezza per chi vuole investire sul territorio: “L’Amministrazione ha il compito di fungere da facilitatore per chi desidera investire”, ha sottolineato l’Assessore.

Della necessità di dialogo tra Istituzioni e mondo imprenditoriale ha parlato anche l’On. Alessandro Colucci, Segretario della Camera dei Deputati: “Il rapporto di confronto serve per conoscere la realtà e capire quali interventi portare avanti – ha dichiarato – occorre dare valore ai corpi intermedi perché sono in grado i fornire il quadro della situazione dei reali bisogni di cui è compito della politica farne la sintesi”. Positivo il giudizio sulla formula del Distretto del Commercio, esempio intelligente di fare rete e per il rilancio dell’economia è molto chiaro: “Liberare il talento dell’imprenditore togliendo il peso della burocrazia alle imprese” ha concluso Colucci dando appuntamento per un confronto in occasione della legge di stabilità.

Anche per il dr. Marco Ricci della direzione generale area nord ovest della BCC lo sviluppo passa per la duttilità della rete: “Ovvero la capacità di adattarsi al mercato – ha specificato nel suo intervento – munirsi di una struttura organica porta opportunità come il vantaggio dello scambio di conoscenze, competenze e anche internazionalizzazione”.

 L’indotto generato dalla Pro Sesto e i progetti per la rinnovata piscina Carmen Longo
Un esempio virtuoso su tutti di collaborazione perfettamente riuscita tra impresa, enti economici e istituzioni quello della S.S.D. Pro Sesto, che con 32 squadre, di cui 6 di calcio femminile, ha scommesso sull’investimento nel settore sportivo allargandolo a un territorio strategico come quello di Sesto San Giovanni: “Con un solo torneo – per di più internazionale – di 4 giorni gli alberghi della città si sono riempiti di oltre 600 persone – ha raccontato orgoglioso l’AD Mauro Ferrero – L’indotto che muovono i 600 tesserati con circa 2500 relative famiglie, oltre che uno stadio da 3500 posti messo a norma per la serie C (in calendario anche Inter- Barcellona, ndr), rappresenta un percorso importante”. L’appuntamento è per la rinnovata Carmen Longo – nel cui project financing rientrano anche Pro Sesto e Bcc – che si preannuncia un’eccellenza a livello nazionale con la piscina estiva completa di ristorante, bar, palestra di 800 mq su un’estensione territoriale complessiva di 13.000 mq: “Le progettualità sulla nostra area in futuro saranno enormi – ha concluso Ferrero – per cui unire le forze e fare rete è indispensabile”.

 

 

 

 

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