[textmarker color=”E63631″]NORDMILANO[/textmarker] – Una nuova ferrovia a Monza, finanziata interamente dalla Svizzera. Si tratta di un progetto per il potenziamento della ferrovia Milano-Chiasso e non solo. Si chiama LuMiMed (Lugano-Milano-Mediterraneo) e nasce con l’obiettivo, esclusivamente elvetico, di avere un collegamento importante per le merci con Milano e con il porto di Genova.
“La Svizzera – denuncia l’associazione Hq Monza – sta dialogando da tempo con il Ministero Infrastrutture e con la Regione Liguria, ma sino ad oggi la Regione Lombardia ne è stata tenuta fuori. Eppure, il progetto riguarda in larga parte il territorio lombardo e coinvolgerebbe in modo rilevante la città di Monza“.
L’associazione nei giorni scorsi ha incontrato l’assessore regionale alle Infrastrutture e Trasporti Claudia Maria Terzi: “Abbiamo avuto conferma che la Regione Lombardia non è mai stata coinvolta, ma l’assessore ha ben compreso l’importanza e delicatezza della questione e si è impegnata a ottenere chiarimenti per tutelare gli interessi del nostro territorio. All’incontro era presente anche il senatore Massimiliano Romeo, eletto a Monza, che a sua volta ha assicurato un interessamento sulla questione presso il Ministero“.
Secondo l’associazione Hq Monza, il progetto comporterebbe per Monza la creazione di una nuova linea ferroviaria in superficie nella zona ovest della città, dove ci sono terreni agricoli residuali, con effetti rilevanti dal punto di vista ambientale e dell’inquinamento acustico. La linea prevede a regime almeno 200 treni al giorno 24 ore su 24, lunghi sino a 800 metri l’uno.
“All’assessore Terzi, come associazione monzese, abbiamo spiegato che in linea di principio non abbiamo nulla in contrario al progetto, a condizione però che la tratta monzese sia realizzata interamente sottoterra, in galleria profonda, ma assolutamente non in superficie” hanno concluso.