[textmarker color=”E63631″]CORMANO[/textmarker] – La scorsa settimana è scaduta la convenzione di Factory Cormano, creata per dare alla città un presidio di sicurezza contro atti di vandalismo e violenza nel Parco dell’Acqua, ma anche come luogo di socializzazione per i giovani e come spazio adatto a ospitare incontri culturali e feste di vario genere.
“È stata indetta una raccolta di manifestazioni di interesse, quasi introvabile all’interno del sito del Comune, per acquisire la gestione di questo spazio definito polifunzionale” denunciano da Sinistra Unita per Cormano. “Noi crediamo che se si procede con un simile “bando”, la città perda una grande occasione di acquisire un valore aggiunto per tutti i cormanesi. Al di là della discutibile procedura scelta (trattativa negoziale), il problema vero è che non si parla minimamente di come deve realizzarsi la gestione né del bar (niente agevolazioni per giovani e residenti, associazioni etc, nessuna regolamentazione di giorni e orari di apertura…), né soprattutto del salone per eventi (nessuna programmazione socio-culturale è richiesta..). Factory viene vista come un puro e semplice esercizio commerciale da dare in gestione al miglior offerente. Ma nemmeno a tutti: le associazioni ne sono totalmente escluse a priori, e non si fa riferimento a una possibile e auspicabile sinergia con le vicinissima biblioteca e con le scuole“.
Dito puntato contro l’amministrazione comunale: “Sarebbe bello invece che potesse costituire, per esempio, una possibilità lavorativa per cormanesi disoccupati. Insomma siamo di fronte all’ennesimo caso di un bene realizzato con soldi pubblici, i cui profitti sono lasciati ai privati, senza alcun beneficio per la cittadinanza. La conclusione di tutto è che ancora una volta all’attuale Amministrazione comunale manchi una visione complessiva del territorio e dei reali bisogni dei cormanesi“.