[textmarker color=”E63631″]COLOGNO MONZESE[/textmarker] – Un uomo di 38 anni di Cologno Monzese è stato arrestato mercoledì sera per maltrattamenti in famiglia, lesioni aggravate e possesso di armi. A far scattare le manette ai polsi dell’uomo sono stati i carabinieri, intervenuti per sedare una lite con la compagna durante la quale sono anche stati esplosi due colpi di pistola. Oltre al dramma della violenza domestica, si è praticamente sfiorata la tragedia.
Al rientro a casa della donna infatti il compagno l’ha colpita con percosse e pugni al volto e al corpo. Le urla della vittima hanno messo in allerta la sorella e la mamma, che vivono nello stesso edificio. La sorella è così intervenuta, entrando nell’appartamento per cercare di sedare la lite. Ma proprio in quel momento l’uomo ha estratto una pistola dal cassetto.
Ha poi puntato l’arma alla testa della compagna, minacciandola di morte. La donna è riuscita a divincolarsi dalla presa e a strappare la pistola dalle mani del compagno, facendola cadere a terra. A quel punto l’arma è stata raccolta dalla sorella che, fuggendo, per errore ha esploso due colpi che fortunatamente sono finiti contro un muretto di cinta.
A quel punto sono intervenuti i carabinieri. L’uomo è stato arrestato ed è accusato di maltrattamenti in famiglia, lesioni aggravate e possesso di armi. Il 38enne è risultato essere un pregiudicato e in affidamento in prova ai servizi sociali a Cologno Monzese. L’arma, una Smith and Weston, rubata, era stata sottratta in provincia di Torino nel 1984.
