[textmarker color=”E63631″]SESTO SAN GIOVANNI[/textmarker] – “Da Anpi, sinistra e M5S è partito il solito teatrino di calunnie e accuse contro un movimento che, vorremmo ricordare loro, è stato tra le altre cose regolarmente presente alle elezioni”. Sono le parole con cui Angela De Rosa, portavoce cittadina di Casa Pound Italia, risponde alle proteste per la richiesta di una sala da parte del movimento il prossimo 18 gennaio, a Sesto San Giovanni, nei locali di Spazio Arte (NELLA FOTO).
“Essere contro il business dell’immigrazione non vuol dire essere razzista, credere che i bambini debbano crescere con una mamma e un papà non vuole dire essere omofobi non giudichiamo le persone per il colore della pelle, il sesso o il credo religioso, anche perché conosciamo bene il peso del pregiudizio. Lo spauracchio dell’antifascismo è l’unica cosa che rimane a chi deve nascondere i propri fallimenti, cercando di utilizzare Casa Pound per attaccare il sindaco Di Stefano che, dopo aver vinto la competizione elettorale, si trova a dover risolvere i problemi enormi creati dalla precedente amministrazione di sinistra”, continua De Rosa.
Che poi conclude con un appello al primo cittadino di Sesto San Giovanni: “Siamo certi che il sindaco, che all’insediamento ha giurato sulla Costituzione, che garantisce pluralità e libertà di opinioni, non si farà influenzare da vecchi arnesi della politica sestese alla ricerca di un posto al sole”.
