Ven. 29 Mar. 2024
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Autovelox su viale Fulvio Testi: la rivicinta degli automobilisti

[textmarker color=”E63631″]MILANO[/textmarker] – La notizia, come altre su questo tema, interessa moltissimi automobilisti che sono rimasti “vittime” degli autovelox installati a Milano lungo viale Fulvio Testi, sui pali della luce 10 e 11 che si trovano tra viale Ca’ Granda e piazzala Istria. E la notizia è la seguente: molti cittadini che hanno presentato ricorso davanti al Giudice di Pace hanno vinto. Così molte delle multe emesse dal Comune di Milano sono state annullate.

“Le telecamere, attivate dal dicembre 2017, hanno prodotto una massa di 70 mila verbali. Nelle prime settimane, una segnaletica inadeguata avrebbe fatto strage; per questo, molti automobilisti, che hanno scelto la via del ricorso indirizzato al Giudice di Pace (fino a 1.000 euro non c’è la necessità di assistenza di un legale), hanno ottenuto ragione. Soprattutto nei casi in cui il Comune non si è presentato in giudizio”, si legge su Quattroruote.

I ricorsi vengono giocati su alcuni punti chiave: “I punti chiave dei ricorsi sono la mancata comunicazione ai cittadini dei tempi e dei modi previsti dalla legge, ma anche la cartellonistica errata: i segnali arancioni, per esempio, non andrebbero utilizzati per indicare la presenza di autovelox fissi”, spiega l’avvocato Castiglioni, dello Studio Donzelli, legale del Codacons.

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A proposito di multe su Fulvio Testi, sapevate che i due nuovi autovelox hanno portato nelle casse del Comune di Milano più di 7 milioni di euro? “Più della metà del totale dell’incasso dei 18 autovelox totali (13,9 milioni, come ricordato sopra). Stangata da record, con 87.146 sanzioni rifilate alle auto dirette verso il centro e 87.757 a quelle dirette verso la periferia. In totale 174.903 contravvenzioni: 1.214 al giorno, 50 all’ora. Tante, tantissime. Non è un caso che i ricorsi contro le multe comminate in viale Fulvio Testi si siano moltiplicati negli ultimi mesi”, si legge su Il Giorno.

Il quotidiano meneghino presenta “il conto” degli apparecchi elettronici: “Da gennaio a maggio 2018 le sanzioni da ‘occhio elettronico’ per il superamento del limite di velocità nelle principali arterie cittadine sono state 348.756 (31,5 milioni di euro), di cui 187.822 già pagate, per un incasso di 13,9 milioni di euro”, si legge ancora su Il Giorno.

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