[textmarker color=”E63631″]SESTO SAN GIOVANNI[/textmarker] – La giunta comunale di Sesto San Giovanni ha deliberato la riorganizzazione delle Zone di Rilevanza Urbanistica, le cosiddette Zpru. In soldoni la decisione della giunta di Sesto amplia il perimetro di quelle esistenti (Zpru Marelli, M5 e Sesto Fs) e ne costituisce due nuove (Zpru Rondò e Restellone).
“Le Zpru danno alle amministrazioni pubbliche la possibilità di intervenire per conciliare le spesso differenti esigenze della sosta, con particolare riferimento alla sosta residenziale e alla sosta inoperosa legata al park&ride, definendo politiche di ottimizzazione dell’utilizzo del suolo pubblico in relazione alle esigenze espresse dal territorio mediante l’applicazione di tariffe per il pagamento della sosta”, spiegano gli uffici comunali di Sesto.
“Questo nuovo assetto – commenta l’assessore alla Mobilità e all’urbanistica Antonio Lamiranda – è di fatto una sorta di manifesto per la pianificazione della nuova mobilità a Sesto e di cui si potrà utilmente tenere conto per la redazione del Pgtu, del Piano della Sosta e degli atti necessari per la futura gestione della sosta a pagamento (l’attuale appalto scadrà a febbraio 2020), inclusi gli sviluppi relativi alla realizzazione di nuove strutture di sosta (interrate e in elevazione), oltre che di interventi di gestione della mobilità. Una delibera assolutamente necessaria e non più procrastinabile i cui sostanziali effetti in parte si vedranno da settembre con la creazione di nuovi posti dedicati ai residenti nelle zone in prossimità delle fermate della metropolitana ed in parte a decorrere dal 2020 quando andrà a regime il nuovo appalto della sosta a pagamento”.
“Al tempo stesso la delibera consentirà eventualmente di istituire nuove zone a Ztl (permanente o a tempo) per contrastare il traffico pendolare passivo di corrispondenza con la fermata della metropolitana M1 Sesto Marelli. In buona sostanza o ci sarà la tariffa urbana su tutte le fermate della metro sul territorio sestese o, attraverso la Ztl, valuteremo di limitare l’accesso alla fermata di M1 Marelli che ha la tariffa urbana favorendo le altre fermate della metropolitana”, chiude Lamiranda.
