Ven. 29 Mar. 2024
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Cormano, il sindaco Cocca resta solo. I partiti di sinistra ritirano l’appoggio alla giunta

[textmarker color=”E63631″]CORMANO[/textmarker] – “Oggi, anche alla luce dell’esito elettorale deludente riteniamo che le forze della sinistra debbano farsi carico della responsabilità di aprire una nuova fase che, da un lato, offra una risposta aggregante all’elettorato disperso della sinistra e, dall’altro, sfidi il Pd sui temi del governo della città dichiarando conclusa la collaborazione con l’apertura di una nuova fase, caratterizzata da una posizione indipendente, critica verso la Giunta Cocca, unitaria al nostro interno e aperta ai cittadini”. Lo dicono in una lunga nota i partiti di sinistra di Cormano: Lista Civica, Partito Socialista, Rifondazione Comunista, Sinistra Italiana, Verdi. Forze politiche che fin qui hanno sempre sostenuto la giunta del sindaco Tatiana Cocca ma che ora si dicono in pratica pronti a fare opposizione. 

“L’obiettivo è delineare ‘la città che vogliamo’, basata su uguaglianza dei diritti, politiche inclusive per la cittadinanza in difficoltà, difesa dei beni comuni, tutela della realtà esistenti e sviluppo di nuove possibilità legate al mondo del lavoro e del commercio, partecipazione. Saranno nostri specifici obiettivi il consumo di suolo zero, la mobilità dolce e l’aggiornamento degli strumenti di programmazione. Avvieremo un confronto con cittadini, associazioni e movimenti con lo scopo di sviluppare collettivamente programma e progetti che ci aiutino a raggiungere gli scopi sopra indicati. A tale scopo organizzeremo incontri pubblici per condividere e confrontare le nostre idee con quelle di chi vede nel nostro progetto un futuro di rilancio della città nel solco dei valori che l’hanno sempre contraddistinta”, si legge in un lungo comunicato in cui in pratica i partiti di sinistra annunciano di non voler più sostenere il sindaco Cocca e il Partito Democratico cormanese.

“Dopo il voto del 4 marzo, che ha profondamente modificato il quadro politico italiano, una seria riflessione si impone a tutte le forze della sinistra. All’avanzata del M5S e della Lega si sono sommati un forte arretramento del Pd e una preoccupante battuta di arresto delle forze minori della sinistra. In particolare, il voto del Pd segnala un forte ridimensionamento della capacità di rappresentanza e di aggregazione di questo partito dovuta alle politiche portate avanti durante la legislatura ad ogni livello, nazionale e locale, con una grave sottovalutazione dell’importanza delle alleanze come dimostra anche il caso di Cormano. I nostri partiti/liste hanno sostenuto alle ultime elezioni comunali la sindaca Cocca, in una coalizione con Il Partito Democratico locale, nella condivisione del programma amministrativo per questi 5 anni. A partire dallo scorso anno abbiamo tuttavia constatato una chiusura sempre più netta alle nostre proposte e obiezioni e l’emergere di sempre maggiori criticità, sfociate, a febbraio 2017, nelle dimissioni dell’assessore Chiara Passani, che era nostro riferimento in giunta, a seguito del dissenso con la maggioranza PD sulle condizioni di alienazione dello stabile comunale di via Dall’Occo. Gli altri temi sui quali le nostre obiezioni non hanno trovato adeguate risposte sono stati: politiche sportive, per le scelte onerose compiute nella riorganizzazione del Centro sportivo di via Europa; diritti civili, per scelte dilatorie tese ad evitare di dare pieno seguito a quanto scritto sul programma; nuovo centro commerciale in via del Lavoro, con un’impostazione progettuale discutibile; procedure di alienazione dell’ex edificio di edilizia popolare noto come ‘il Granchio’. Infine non sono stati raggiunti significativi impegni del programma amministrativo, quali l’efficienza energetica degli immobili comunali, il lavoro, la mobilità, l’ambiente e il territorio”, le motivazioni espresse nel comunicato.

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