Lun. 14 Ott. 2024
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Sesto, il Pd contro la giunta: “Raddoppiano le rette del centri ricreativi estivi”

[textmarker color=”E63631″]SESTO SAN GIOVANNI[/textmarker] – “Un vero gioco di prestigio quello messo in atto dalla giunta comunale per raddoppiare i costi che dovranno sostenere le famiglie che mandano i loro bambini ai centri ricreativi estivi. Le rette settimanali passeranno infatti da 71 euro a 122 euro e quelle sociali da 35 a 61 euro, come è scritto nel bilancio comunale che sarà messo in discussione in questi giorni”. Ad aprire un nuovo fronte di polemica è il Pd di Sesto San Giovanni che punta il dito contro la giunta Di Stefano, colpevole di voler aumentare la retta dei Centri estivi ricreativi comunali.

“Un ‘regalo’ di sindaco, assessore e giunta alle donne per l’8 marzo e alle famiglie che la loro retorica dice sempre di voler difendere. I centri ricreativi nella nostra città esistono da decenni e accolgono ogni anno centinaia di bambini e bambine: molte sono infatti le famiglie che per diverse ragioni non vanno in ferie, anche per tutta l’estate, e che dunque affidano i loro figli ad un servizio sicuro e di qualità. Ma da quest’anno sarà un servizio carissimo”, mette in guardia Roberta Perego, capogruppo dei dem nel consiglio comunale. L’aumento è nel nuovo bilancio dell’ente, in discussione in questi giorni.

“Ma c’è di più: a ottobre, con un’apposita determina, era stato pubblicato il bando per individuare il gestore dei centri. Improvvisamente, quando già si era arrivati alla scadenza della gara, l’amministrazione, lo scorso 27 febbraio, ha revocato la sua stessa decisione. Tra le motivazioni si legge che si prevede una diminuzione dei bambini che frequenteranno i centri e, al contempo, un aumento della domanda di privato. Come mai questa previsione al ribasso? Dopo due settimane, e dopo le elezioni, si capisce perché: chiaro che, se approvato, il raddoppio delle rette farà ridurre il

numero di coloro che potranno pagarle e dunque le famiglie dovranno arrangiarsi. Ma c’è, nella determina con cui si ritira il bando di gara per i Centri ricreativi estivi, una minaccia implicita per i sestesi. Si dice infatti che l’aumento dei costi fa parte delle ‘riflessioni che questa amministrazione ha avviato globalmente sui servizi a domanda individuale rispetto ai piani tariffari’. In parole povere suona come: sestesi aspettatevi altri aumenti dei costi dei servizi comunali”, chiude la nota della capogruppo Pd.

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