[textmarker color=”E63631″]NORDMILANO[/textmarker] – Il Seveso blu fa discutere. Dopo l’allarme scattato mercoledì mattina tra i cittadini di Bresso, Paderno e Cusano, ora è la politica a tenere banco. Il fiume inquinato continua a fare paura. Soprattutto perché la Regione e il Comune di Milano intendono creare una vasca per le acque del fiume (la vasca di laminazione) all’interno del Parco Nord, a pochi passi dalle abitazioni di Bresso. Il rischio che queste acque inquinate vengano rinchiuse in una vasca artificiale è fortissimo e potrebbe trasformare il Parco Nord in una bomba ecologica.
Ieri è intervenuto anche il sindaco di Bresso che ha ribadito il suo no alla Vasca di laminazione del Seveso. Queste le sue parole: “No, non stiamo parlando del Danubio, ma del Seveso, che questa mattina ha cambiato improvvisamente colore. Ovviamente, non essendo in alta montagna e conoscendo molto bene la complessa storia dei continuo e reiterato inquinamento da scarichi abusivi che da sempre tormenta lo scorrere del torrente, ci siamo subito attivati per segnalare e denunciare la cosa agli organi competenti. E’ del tutto evidente che, come già più volte detto e scritto, non solo la vasca di laminazione nel parco nord non risolve il problema delle esondazione nei quartieri di Milano, ma appare evidente che prima di ogni altro intervento, vadano completamente eliminati gli scarichi abusivi, così come noi Sindaci abbiamo sostenuto quando abbiamo sottoscritto “Il Patto per il Seveso”, il 18 febbraio 2017″.