Sab. 27 Apr. 2024
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Sesto, un puzzle per il nuovo campo. La sfida dell’Osgb

[textmarker color=”E63631″]SESTO SAN GIOVANNI[/textmarker] – Suo padre ideò dal nulla la raccolta fondi che nel 2008 fruttò quasi 100mila euro, quelli necessari a rifare completamente il campo del quartiere, quello dell’oratorio San Giovanni Bosco di Sesto San Giovanni, nel rione Vittoria. Oggi, a quasi 10 anni di distanza, tocca a lui: Luca Anzano, 19 anni, si è messo a disposizione della comunità e ha creato una raccolta fondi con l’obiettivo di raccogliere 20mila euro, quelli che servono per rimettere a nuovo l’erba sintetica del “cortile”, come lo chiamano i parrocchiani.

 

Così Luca ha creato un puzzle di 1.000 pezzi che una volta completato, mostra una bella immagine a colori dell’oratorio sestese. Per completarlo occorre che si vendano tutte le 1.000 tessere, ciascuna al costo di 20 euro. “Quando il puzzle sarà completo, con lo sforzo di tutti, parrocchiani, cittadini, aziende, allora vorrà dire che avremo i soldi necessari per rimettere a nuovo il nostro campetto”, racconta Luca che frequenta il Montale di Cinisello Balsamo, fa l’educatore dei Preado (i ragazzi e le ragazze di prima media) e allena una squadra dell’Osgb, oltre a giocare tra gli Open.

“Sui dischetti del rigore ci sono buche, così anche a centro campo, dentro le aree ormai non c’è più erba. Mi piacerebbe dare la stessa possibilità che ho avuto io, di crescere e divertirsi senza tornare a casa con le ginocchia sbucciate e la terra negli occhi, ai bimbi che frequentano oggi l’oratorio”, racconta Luca a chi gli chiede perché si sia impegnato. Il campetto dell’oratorio Osgb è un vero “cortile di quartiere”: il rione Vittoria è una porzione di Sesto dove spuntano alti palazzi, a ridosso di viale Marelli, a un passo da Milano. Quartiere popolare, con tanti stranieri: “Tutti vengono qui a giocare, il campo è il centro di gravità di tutta la zona, per bambini e famiglie”.

 

 

 

Chiunque volesse acquistare una tessera di questo puzzle speciale, può recarsi in oratorio. “Le persone che acquistano i pezzi, dopo aver messo un po’ di colla sul retro, li attaccheranno su un’immagine in bianco e nero; quindi man mano che i pezzi del puzzle verranno acquistati, dal bianco e nero iniziale, diventerà un bel disegno colorato. Chi acquisterà anche solo un pezzo avrà la possibilità di veder comparire il proprio nome sotto la cornice del puzzle”, termina Luca. Che ha anche girato un video per lanciare la sua iniziativa solidale: il video, come tutte le informazioni, sono disponibili sulla pagina Facebook dell’Osgb.

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