Sab. 20 Apr. 2024
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Sesto, sfratto alle associazioni. Tensioni con il Comune

[textmarker color=”E63631″]SESTO SAN GIOVANNI[/textmarker] – Torna ad alzarsi la tensione tra l’amministrazione comunale e  alcuni associazioni culturali sestesi colpite da un provvedimento di “sfratto”.

Le associazioni Ventimila Leghe, Le Malandre e Lucrezia Marinelli, entro pochi giorni dovranno lasciare i locali di via Giardini, di proprietà comunale, dopo che il Comune ha deciso di sgomberarle.

Alla base dei provvedimenti vi sarebbero scelte politiche legate alla regolamentazione dei contratti e alla valorizzazione degli immobili. Tuttavia le associazioni rispondono che i loro rapporti con il Comune sono assolutamente regolari. “Il contratto di locazione attualmente in vigore prevede il rinnovo automatico in assenza di disdetta da trasmettere alla contro parte entro un anno dalla scadenza – scrivono -. Ventimila Leghe non ha ricevuto alcuna disdetta, ha continuato e sta continuando a pagare affitto e spese condominiali, nel corso di questi 12 anni non ha mai avuto alcun contenzioso ed ha sempre onorato quanto previsto dal contratto di locazione”.

I responsabili di Ventimila Leghe, associazione che si occupa di iniziative legate alla Resistenza, lamenta l’impossibilità di avere un colloquio con il sindaco. Ma anche i tentativi di di dialogo intrecciati con il vice sindaco Caponi e le Assessore Tittaferrante e Magro al fine di concordare congiuntamente percorsi alternativi allo sgombero, non hanno avuto effetti.

“La cacciata di Ventimila Leghe dalla sede di via Giardini 50 ci pare assuma le fattezze di un atto discriminatorio animato da ragioni di carattere ideologico e politico di una parte della Giunta”, scrivono.

Sul tema polemizza anche Paolo Vino, dei Giovani Sestesi che vede uno scontro tutto interno alla maggioranza di centro destra tra sindaco e vice sindaco. “L’ultima scazzottata se la sono data in questi giorni a cavallo del Natale, quando il sindaco Roberto Di Stefano ha messo al tappeto il suo “quasi amico” e “quasi collaboratore” Gianpaolo Caponi”.

 

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