Gio. 25 Apr. 2024
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Cinisello, braccio di ferro sul Bassini. Liberi e Uguali: “Continuano le bugie”

[textmarker color=”E63631″]CINISELLO BALSAMO[/textmarker] – Non si placa il braccio di ferro sull’ospedale Bassini di Cinisello Balsamo. Liberi e Uguali ha diffuso una nota in cui risponde nuovamente a Lega Nord e Forza Italia, tornando ad attaccare la giunta regionale per gli scarsi investimenti fatti nel centro sanitario di Cinisello.

“Continuano le bugie sul Bassini targate Lega Nord e Forza Italia. Dopo il presidio di ieri davanti all’Ospedale, durante il quale abbiamo parlato a lungo con gli utenti e i lavoratori, facciamo un po’ di chiarezza. La palazzina che verrà costruita nel perimetro dell’ospedale non servirà per trasferire la sede dell’azienda a Cinisello Balsamo ma per alloggiare i tantissimi amministrativi in esubero, ereditati dal Cto e dal Buzzi in seguito alla riorganizzazione. Nessun lustro per la città e neppure un nuovo posto di lavoro”, si legge nel comunicato di Liberi e Uguali Cinisello.

“Le ristrutturazioni sbandierate dalla Lega, oltre a essere davvero scarse, sono state programmate nel corso di lunghi anni senza consultare i primari, risultando così una spesa inutile al buon servizio dell’Ospedale e utile solo a chi ha effettuato i lavori. È vero, ci sarà una nuova Tac. Peccato che il macchinario presente, oltre ad essere vetusto, è anche troppo spesso guasto e quindi costituisce una continua spesa per la manutenzione. I lavori per mettere a norma antincendio l’ospedale non sono praticamente mai terminati. Hanno avuto un costo enorme e sono a dir poco mal fatti. Anche qui, chi ne ha tratto beneficio? Soldi spesi a pioggia e senza criterio che oggi mettono in grave crisi l’ospedale e sono il segno tangibile di una mancanza di idee e programmazione per il futuro della struttura”.

Si chiude così la nota: “L’esempio più evidente di questa mala gestione è l’acquisto del mammografo rivendicata dalla maggioranza in Regione. Ci si chiede a che serve un mammografo dal momento che la senologia da gennaio 2018 non ci sarà più e sarà solo a Sesto San Giovanni? Potremmo parlare ancora delle inesistenti ristrutturazioni della fisiatria, della ginecologia cancellata dall’ospedale o delle nomine di alcuni nuovi primari piuttosto chiacchierate ma preferiamo non insistere riservandoci di porre queste questioni alla dirigenza del Bassini, chiamata a rispondere alle nostre domande al consiglio comunale del 22 gennaio. Vogliamo bene al nostro ospedale e vorremmo vederlo tornare a essere un’eccellenza per la nostra città e per tutto il Nordmilano”.

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