Mar. 15 Ott. 2024
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Cinisello, piano Bettola Auchan: interrogazioni del M5S alla Camera e in Regione

[textmarker color=”E63631″]CINISELLO BALSAMO[/textmarker] – Il Movimento 5 Stelle di Cinisello Balsamo continua la sua battaglia contro il progetto Auchan Bettola, il piano di intervento integrato promosso dal Comune che prevede anche l’ampliamento del centro commerciale Auchan. Ora i grillini di Cinisello Balsamo hanno deciso di passare alle “maniere forti”, presentando due interrogazioni, una alla Camera dei Deputati e una in Regione Lombardia.

“Il centro commerciale più grande d’Italia a Cinisello Balsamo? Un atto di ordinaria follia”, dicono Luigi Andrea Vavassori e Giancarlo Dalla Costa, consiglieri M5S che hanno chiesto a Massimo De Rosa, portavoce alla Camera dei Deputati, e a Stefano Buffagni, portavoce in Regione Lombardia, di depositare due interrogazioni sul quasi certo collasso viabilistico del nodo stradale più trafficato d’Italia.

“Nel quadrilatero stradale composto dall’Autostrada A4, Tangenziale Nord A52, Ss36 e Sp58, nel cui centro sorgerà il complesso commerciale/terziario, transitano oggi circa 300.000 veicoli al giorno. L’area riveste caratteristiche di elevata strategicità, per posizione baricentrica in termini di accessibilità e connessione tra diversi sistemi viabilistici di rango primario, costituendo punto di smistamento nelle relazioni tra i grandi tracciati di portata regionale/nazionale di accesso al Nord Milano, e il tessuto viario locale, al servizio di Cinisello Balsamo ma anche di Sesto San Giovanni e Monza. Non ci vogliono scienziati per comprendere come la congestione veicolare o la saturazione dei posti auto farà letteralmente bloccare la viabilità del comparto e, di conseguenza, quella regionale e nazionale”, si legge nella nota diffusa dal Movimento di Cinisello.

“Le stesse preoccupazioni sono state sollevate anche da Autostrade per l’Italia, impegnata nel potenziamento della tratta con la quarta corsia dinamica della A4 limitrofa al progetto, che dichiara ‘a seguito degli approfondimenti trasportistici dello svincolo autostradale di Sesto San Giovanni, oggetto peraltro di specifica riunione presso la Direzione Generale Infrastrutture e Mobilità della Regione Lombardia, è emerso che la configurazione prevista nel Pii pubblicato, potrebbe essere causa della crisi del sistema viabilistico dello svincolo autostradale e dell’area urbana circostante, con particolare gravità a riguardo dell’innesto sulla Ss36 in direzione Lecco’. Ma ci sono altri numeri che dimostrano l’irrazionalità previsionale e progettuale. Dal nuovo capolinea M1 di Bettola, che verrà costruito letteralmente sotto il centro commerciale, nell’orario di punta dalle ore 7 alle 9, partiranno 60 treni da circa 1.000 passeggeri con una potenzialità di trasporto di 60.000 passeggeri nelle due ore. A essere prudenti, si calcola che gli utenti che saliranno a M1 Bettola saranno circa 15.000 dalle 7 alle 9 e di questi almeno il 40% userà l’auto per arrivarci, i 2500 posti auto pubblici a servizio della M1 si riveleranno subito insufficienti”, dicono ancora Vavassori e Dalla Costa, fortemente preoccupati per il collasso veicolare e conseguente aumento dell’inquinamento che avrà gravi ricadute sulla salute pubblica e sull’ambiente.

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