[textmarker color=”E63631″]NORDMILANO[/textmarker] – È stata riconsegnata ai familiari per i funerali la salma di Anis Amri, l’attentatore tunisino del mercatino di Natale a Berlino, ucciso a Sesto San Giovanni il 23 dicembre durante un conflitto a fuoco con la Polizia italiana. Lo confermano i media tunisini secondo i quali la famiglia di Amri, originaria di El Oueslatia, avrebbe pagato circa 11 mila dinari (equivalenti a 3.960 euro) per il rimpatrio e la consegna del cadavere. Il cadavere di Amri era rimasto a lungo in obitorio a Milano proprio per questioni legate al pagamento delle spese di rimpatrio della salma. In Tunisia dal 30 giugno scorso, il cadavere di Amri è stato sottoposto alle pratiche medico-legali autoptiche presso l’ospedale Charles Nicolle di Tunisi, prima di essere restituito alla famiglia che ieri lo ha seppellito nella sua città natale.
Il terrorista Amri seppellito in Tunisia. Le spese pagate dalla famiglia
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