[textmarker color=”E63631″]SESTO SAN GIOVANNI[/textmarker] – Nuove reazioni alla notizia dell’arrivo della fattura per le spese di mantenimento della salma di Anis Amri al Comune di Sesto San Giovanni. Nei giorni scorsi l’amministrazione comunale ha reso noto di aver ricevuto richiesta di pagamento di circa 2mila euro per le spese relative alla custodia del cadavere del killer di Berlino, fermato e ucciso da due poliziotti il 23 dicembre 2016 sul piazzale di Sesto Fs.
“Una beffa senza precedenti e una figuraccia per il Governo e le istituzioni italiane. Nei mesi scorsi avevo più volte denunciato, scrivendo anche ai ministri Minniti e Alfano, la potenziale beffa che si preparava ai danni di Sesto. Mentre Regione Lombardia si è impegnata, altri evidentemente non hanno meglio da fare che ‘punire’ Sesto”, ha detto l’assessore regionale Viviana Beccalossi, Fratelli d’Italia.
Che ha parlato nuovamente del progetto di realizzazione del nuovo commissariato di polizia sulle ex Falck. “Noi vogliamo premiare la città con il nuovo commissariato”, ha aggiunto la Beccalossi. Come si legge sul quotidiano Il Giorno, “il progetto sta andando avanti e la pratica è passata dal Pirellone alla Prefettura. Alle istituzioni, insieme alla proprietà delle aree dismesse, la società Milanosesto, spetta il compito di individuare i costi, decidendo a quale opera a scomputo rinunciare per spostare la copertura economica finanziaria, e l’area dove localizzare la nuova struttura”.
Il nuovo commissariato potrebbe sorgere vicino al nuovo scalo ferroviario e ospitare anche un presidio della Polfer. “Attendiamo ora una convocazione da parte della Prefettura. Aspettiamo anche che sia il Prefetto a chiarirci la procedura e a darci le linee guida per procedere con il futuro bando: se ci sono operatori già selezionati per la realizzazione dell’opera, se dovremo fare un project financing e il resto del quadro tecnico”, le parole del nuovo assessore all’Urbanistica Antonio Lamiranda.