[textmarker color=”E63631″]NORDMILANO[/textmarker] – Il Protocollo sugli immigrati che i sindaci del milanese saranno chiamati a firmare nei prossimi giorni non moltiplicherà le presenze di profughi sul territorio del Nordmilano, ma servirà a garantire una distribuzione equilibrata tra i diversi Comuni delle persone richiedenti la protezione internazionale. Lo affermano i sindaci dei Comuni di Bresso, Cinisello Balsamo, Cormano, Cusano Milanino, Paderno Dugnano e Sesto San Giovanni che giovedì giovedì 18 maggioreranno in Prefettura per la firma.
“Il protocollo, se da un lato renderà effettivi gli obiettivi del Piano definito dal Ministero degli Interni, in collaborazione con l’Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI) dando attuazione allo SPRAR, dall’altro permetterà ai Comuni interessati di avere un ruolo nelle decisioni da prendere e di sentirsi coinvolti nel percorso, ottenendo una riduzione del 50% della quota di richiedenti asilo da accogliere prevista dal Piano proporzionata alla popolazione residente – dicono i sindaci in un comunicato congiunto -. Il Protocollo, che avrà durata fino al 31 dicembre 2018, è a salvaguardia dei Comuni, chi non lo sottoscriverà non sarà esentato ed escluso dall’accoglienza dei richiedenti asilo e non avrà la riduzione del 50% della quota. Con la sottoscrizione i Comuni si impegnano ad accogliere gradualmente sul proprio territorio, entro il 31 dicembre, le persone richiedenti asilo in collaborazione con le associazioni del terzo settore e le organizzazioni sociali”.
In termini numerici, per i 6 Comuni del Nord Milano significa che complessivamente accoglieranno 365 immigrati contro i 730 previsti dal Piano Ministero-ANCI, che non rappresenta un obbligo ma una indicazione di massima. Indicativamente i nuovi profughi ospitati saranno così ripartiti: Bresso 36, Cinisello Balsamo 102, Cormano 28, Cusano Milanino 26, Paderno Dugnano 64 e Sesto San Giovanni 111. Questi numeri sono comprensivi delle persone richiedenti asilo già presenti nei Comuni. Tuttavia, a Bresso non ci saranno nuovi arrivi, in quanto il territorio già ospita l’hub ministeriale gestito dalla croce Rossa dove vivono oltre 500 stranieri.
I sindaci hanno, anzi, manifestato la necessità di ridurre il numero di richiedenti asilo presenti nell’Hub di Bresso (ad oggi unico presente nella nostra regione) portandolo alla massima capacità di accoglienza dei container, circa 360 persone. In tal modo si potranno completamente eliminare le tende che non consentono un soggiorno dignitoso.