Gio. 02 Mag. 2024
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Periferie, per i parlamentari la prima emergenza è la sicurezza

[textmarker color=”E63631″]NORDMILANO[/textmarker] – “Il problema più urgente che i cittadini ci hanno segnalato oggi durante il nostro primo giorno di visita a Milano è quello della sicurezza urbana. La percezione degli abitanti di molti quartieri a rischio è che le città sono meno sicure, questo anche a causa della depenalizzazione di alcuni reati che lascia i sindaci scoperti e senza strumenti adeguati”.

A Parlare è Andrea Causin, presidente della commissione parlamentare di inchiesta sulle Periferie, che lunedì ha compiuto il primo giorno di visita della commissione nelle periferie di Milano e dell’ìinterland. La Commissione ha fato tappa a Sesto San Giovanni e Cinisello.

A Sesto San Giovanni la commissione è stata guidata dal sindaco Monica Chittò nel quartiere di Cascina gatti, all’edificio abbandonato di Impregilo a Sesto Marelli e al cantiere della M1 di largo Levrino. “Sono tre i luoghi che abbiamo segnalato– ha commentato il Sindaco Monica Chittò – e che la Commissione ha visitato. Li abbiamo scelti perché riteniamo siano significativi delle difficoltà legislative, burocratiche ed economiche che ogni amministrazione comunale deve affrontare per migliorare parti delle città”.

A Cinisello il sindaco Siria Trezzi ha ricevuto i commissari nel quartiere di Sant’Eusebio dove sono stati mostrati i centri civici, l’asilo nido, il consultorio e la casa per anziani, servizi finanziati nei Contratti di Quartiere dei primi anni 2000.

“Oggi Sant’Eusebio ha molti servizi di cui andiamo orgogliosi – ha detto il sindaco -, ma ha anche molti problemi, come lo spaccio e il degrado che stanno tornando se non siamo in grado di garantire il controllo e la presenza attiva sul territorio”.

Il tema centrale è anche il mix abitativo presente nei quartieri di periferia, sopratutto dove ci sono molte case pubbliche. Un tema che va affrontato oggi, prima che l’eccessiva presenza di stranieri trasformi molti quartieri in ghetti.

“Le periferie di Milano che abbiamo visitato oggi mostrano, rispetto a quelle delle altre città, di essere state oggetto di attenzione e di interesse da parte delle amministrazioni che si sono succedute anche in termini di investimenti. E’ chiaro che c’è ancora molto da fare. A Milano si parla di inversione demografica, abbiamo interi quartieri e comuni, come Pioltello, la cui popolazione di origine straniera supera quella italiana. Per risolvere i problemi di sicurezza e di vera integrazione servono investimenti strutturali e progetti di lungo e respiro programmati in maniera sistematica”.

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