[textmarker color=”E63631″]CINISELLO BALSAMO[/textmarker] – Un uomo di 31 anni, ritenuto il capo di una banda di criminali, è stato arrestato a Cinisello Balsamo. Il ragazzo, di origini rumene e con diversi precedenti alle spalle, coordinava le operazioni di una banda di ladri composta da altri 2 connazionali di 33 e 37 anni, “specializzata” in rapine nei negozi Uniero.
Secondo gli inquirenti i rapinatori avevano messo a segno diversi colpi per un bottino di oltre 1 milione di euro. Gli uomini della squadra mobile di Piacenza, diretti da Salvatore Blasco, coordinati dal sostituto procuratore Roberto Fontana e in collaborazione con carabinieri di Lodi e Ris, sarebbero riusciti a risalire a tre individui. “A tradirli sarebbe stato uno scontrino dimenticato dentro l’automobile utilizzata per la fuga lungo l’autostrada A1, e quindi abbandonata nei pressi di un cantiere: sullo scontrino, emesso in un negozio di telefonia di Como, sarebbe stata isolata un’impronta digitale, confrontata poi con le immagini di videosorveglianza del negozio. Sarebbe stato così possibile risalire al 31enne, che nel filmato avrebbe acquistato un carica batterie per cellulare”, si legge su piacenzanight.com.
Le indagini sono poi proseguite tramite intercettazioni telefoniche. La banda sarebbe stata fermata in possesso di refurtiva in seguito ad un furto a Settimo Torinese, ma i malviventi sarebbero riusciti a fuggire in mezzo ai campi; il 31enne è stato poi individuato a Cinisello Balsamo, e si trova ora nel carcere di Monza, con l’accusa di furto aggravato. Secondo le indagini, la banda si sarebbe resa colpevole di altri 42 colpi avvenuti ai danni di altrettanti centri Unieuro del nord Italia e di svariati negozi di elettronica, tutti avvenuti con la stessa metodologia.