Gio. 25 Apr. 2024
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Case Saltatempo: progetto di accoglienza per minori stranieri non accompagnati

[textmarker color=”E63631″]NORDMILANO[/textmarker] – Accompagnare i minori stranieri, che arrivano in Italia come migranti, in un percorso di accompagnamento verso l’autonomia. Mira a questo il progetto ideato dai Comuni di Cinisello Balsamo e Sesto San Giovanni, insieme alla Cooperativa La Cordata. Attualmente i minori migranti senza famiglia sono affidati (dopo l’identificazione) ai servizi sociali dei Comuni che devono predisporre il collocamento in comunità. A Sesto San Giovanni sono ora affidati 32 minori e a Cinisello Balsamo sono una ventina.

“Oggi – hanno commentato gli assessori ai Servizi sociali dei due Comuni Gianfranca Duca e Roberta Perego – sono poche le strutture destinate specificatamente a questa tipologia di minori, che hanno bisogni spesso molto differenti dai loro coetanei tradizionalmente accolti nelle comunità”.

Per questo i due Comuni hanno ideato, insieme alla Coop La Cordata, esperta di housing sociale e interventi di integrazione, il micro progetto sperimentale “Case saltatempo” di accoglienza per 4 minori stranieri tra i 16 e i 18 anni. “Il progetto mira, dopo una prima fase di accoglienza, ad accompagnare il minore verso l’autonomia lavorativa ed abitativa con percorsi personali solitamente brevi (18 mesi al massimo) e ad un costo giornaliero minore rispetto a una comunità di accoglienza classica”, spiegano dai Comuni. Il progetto è stato presentato nelle scorse settimane alla Presidenza del Tribunale dei Minori di Milano, che lo ha riconosciuto valido e meritevole di attenzione, segnalandolo come una buona pratica anche per altre realtà.

“I fenomeni migratori – hanno concluso Gianfranca Duca e Roberta Perego – devono essere gestiti con politiche di lungo respiro e non solo di emergenza. Un lavoro specifico sui minori che, da soli, hanno affrontato viaggi drammatici e vissuto situazioni estreme consente di dare loro la capacità di confrontarsi con una nuova realtà e una cultura diversa, promuovendo un percorso di autonomia e indipendenza del quale potranno giovare sia loro direttamente sia l’intera società”.

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