Sab. 07 Dic. 2024
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Occupazione a Cinisello: “Emergenza casa. E volevano farci un centro commerciale”

[textmarker color=”E63631″]CINISELLO BALSAMO[/textmarker] – Hanno fatto un’assemblea aperta alla cittadinanza per presentarsi ai residenti dei condomini del quartiere e spiegare le motivazioni del loro gesto. Sono le 8 famiglie che hanno attuato l’occupazione della palazzina di via Filzi a Cinisello Balsamo: si tratta dei locali dell’ex Cime, azienda della città, nei quali risiedevano gli operai.

“E’ una ex foresteria, ci sono appartamenti in condizioni ancora decenti. Ci sono stanze, bagni, cucine, spazi comuni. Erano anni che questo stabile è deserto, abbandonato. E ci sono decine e decine di famiglie che vivono e dormono per strada. E pensare che qui vorrebbero farci un centro commerciale. E’ stata fatta la richiesta di cambio di destinazione d’uso”, spiegano i portavoce del Movimento per la Casa di Cinisello, che si dicono “solidali” con le famiglie che hanno deciso di occupare lo stabile.

Da tre notti l’edificio è tornato a vivere: dentro ci sono circa una ventina di bambini e adulti, per un totale di circa 35 persone. “Siamo in una situazione di emergenza vera. Continuano gli sfratti e il Comune non fa niente mentre la gente vive per strada. Il Comune parla di 5mila appartamenti sfitti e di oltre 1000 stabili abbandonati. Per noi sono molti di più, con almeno una trentina di nuclei familiari costretti a dormire in macchina e due sfratti in arrivo solo nelle prossime settimane. Quello che ha fatto sin qui l’amministrazione di Cinisello è troppo poco. Il sindaco è totalmente indifferente al problema e la situazione va peggiorando”, aggiungono dal Movimento per la Casa, spiegando che le famiglie che hanno occupato sono anche disposte a pagare un affitto e a mettere in sesto lo stabile. “Avremo un incontro con la proprietà”.

Il sindaco Siria Trezzi, che ha anche la delega alla Casa, replica così: “Nella nostra città sono state e saranno utilizzate tutte le possibilità che la Regione e lo Stato mettono a disposizione per affrontare l’emergenza casa. Nel 2016 abbiamo chiuso 45 contratti di locazione a canone concordato. Nel 2015 risultavano sottoscritti solo 14 contratti a canone concordato mentre nel 2014 il dato risultava inferiore a 5. Direi che abbiamo fatto abbastanza”.

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