[textmarker color=”E63631″]SESTO SAN GIOVANNI[/textmarker] – Lutto in casa Geas Basket: è morta Luisa Fanfoni, una delle protagoniste della storica promozione in Serie A del 1966. Lei e le sue compagne portarono nel massimo campionato il club rossonero, aprendo la strada alla gloriosa dinastia che sarebbe iniziata pochi anni dopo, con l’arrivo di Mabel Bocchi, la presidenza di Azeglio Maumary e il primo scudetto datato 1970.
A quell’epoca l’esperienza da giocatrice geassina di Luisa Fanfoni si era già conclusa, ma lei, con altri ruoli, rimase legata per molti anni ancora al club, così come alle altre veterane che incontrava in tribuna quando presenziava alle partite casalinghe della prima squadra.
Così la ricorda Carletto Vignati, presidente onorario e memoria storica del Geas: “Era originaria della provincia di Parma: ogni volta che passavo dalle sue parti, mi capitava di pensare: ecco, da qui veniva la ‘Fanfa’. Di carattere era gioviale, simpatica, tipicamente emiliana. La sua famiglia si era trasferita a Milano e lei aveva iniziato a giocare in una squadra del capoluogo, che poi si sciolse. Venne al Geas e contribuì a quella famosa promozione del ’66, poi disputò un paio di stagioni in Serie A. In seguito restò come dirigente per lungo tempo: ancora verso fine anni ’80-inizio ’90 era accompagnatrice per il nostro settore giovanile”.
Nella foto qui sopra, scattata nel 1966 la Fanfoni ha la maglia numero 14 e gli occhiali.