[textmarker color=”E63631″]NORDMILANO[/textmarker] – Durante lo scorso Capodanno, a livello nazionale, gli incidenti dovuti all’esplosione dei botti sono stati 190 di cui 38 con ricovero in ospedale e 16 di grave entità. Molti sono stati causati da prodotti illegali. Per questo la Regione Lombardia ha collaborato con le associazioni di categoria per promuovere una piroguida e divulgare buone prassi per la commercializzazione e l’impiego dei giochi pirotecnici e fuochi artificiali.
Lo ha detto l’assessore regionale alla Sicurezza, Protezione civile e Immigrazione, Simona Bordonali, presentando la “Piroguida”, una pubblicazione introduttiva ai fuochi artificiali e al loro uso responsabile per consumatori privati, realizzata dalla Regione con Assogiocattoli, Anisp e Asspi.
Il giro d’affari riferito ai fuochi d’artificio, per l’anno 2015, è stato stimato dalle Associazioni di categoria in circa 9 milioni di euro in Lombardia e in circa 100 milioni di euro in Italia. Questa stima non tiene in considerazione il mercato pirotecnico abusivo e/o illegale. Circa il 65 per cento delle vendite al dettaglio e consumo avviene in concomitanza dei festeggiamenti del Capodanno.
La Piroguida è stata diffusa in formato cartaceo negli Uffici Territoriali Regionali – Spazi Regione su tutto il territorio regionale e distribuita durante tutte le iniziative sulla sicurezza promosse dalla Regione Lombardia. Si trova in formato elettronico sul sito e sui social network della Regione e delle associazioni che hanno collaborato.