Gio. 28 Set. 2023
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Arrestato in Tunisia il nipote di Anis Amri: ha aiutato il terrorista nella fuga verso Sesto

[textmarker color=”E63631″]SESTO SAN GIOVANNI[/textmarker] – Continuano le indagini in mezza Europa, dalla Germania alla Francia, passando anche per l’Italia e il Nord Africa, per risalire alla rete di complici che può aver aiutato Anis Amri a compiere l’attentato di Berlino e poi a mettersi in fuga, fino alla stazione di Sesto San Giovanni, dove è poi stato ucciso il 23 dicembre.

Proprio nell’ambito di una operazione volta a smantellare una cellula terroristica, la guardia nazionale tunisina ha arrestato, insieme ad altre persone, il nipote di Amri. L’arresto è avvenuto a Oueslatia, città di origine del terrorista, dove ancora vivono genitori, fratelli e sorelle.

Secondo quanto diffuso da alcuni media internazionali, il nipote avrebbe confessato, durante un interrogatorio, di aver aiutato lo zio Anis Amri nella fuga da Berlino, attraverso messaggi inviati con l’applicazione Telegram.

Ora bisogna capire se dalle parole del giovane tunisino potranno arrivare ulteriori aiuti agli investigatori che stanno cercando di ricostruire la rete di spostamenti di Anis Amri che da Berlino si è spostato verso la Francia. Da Chambery, in Savoia, è salito sul treno che porta in Italia, a Torino. Qui si sarebbe fermato per qualche ora per poi ripartire alla volta di Milano. Lo spostamento verso Sesto sarebbe infine stato fatto a bordo di un autobus che ferma proprio in piazza Primo Maggio, davanti alla stazione Fs dove il terrorista è stato ucciso.

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