[textmarker color=”E63631″]CINISELLO BALSAMO[/textmarker] – Sabato pomeriggio in una Sala dei Paesaggi di Villa Ghirlanda gremita di pubblico, si è svolta la presentazione della mostra multimediale “Con avida, insistente speranza. L’avventura del beato don Carlo Gnocchi”, dedicata proprio al beato Gnocchi. In questi giorni il Comune di Cinisello sta ricordando il 65esimo anniversario della sua morte.
E’ stato il giornalista-scrittore Stefano Zurlo a ripercorrere la storia di don Carlo Gnocchi, prete della Diocesi di Milano che allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale ha fatto domanda volontaria per essere arruolato negli Alpini per poter seguire i suoi ragazzi che sino a quel momento aveva seguito negli oratori e all’Istituto Gonzaga di Milano. Da quella esperienza di vita della guerra vissuta prima sul fronte Greco-Albanese e successivamente nella tragica spedizione di Russia, don Gnocchi ha trovato lo stimolo subito al termine del conflitto di dedicarsi a tutti questi bambini e ragazzini che hanno vissuto sulla propria pelle le conseguenze della guerra.
Alla presentazione di Stefano Zurlo era presente, oltre al sindaco Siria Trezzi, l’assessore Catania che ha sposato a nome dell’amministrazione comunale il progetto proposto dall’Associazione Culturale Cara Beltà e dell’Associazione Nazionale Alpini di Cinisello Balsamo. Presente anche Amabile Battistello (nella foto), cittadina di Cinisello, che nel momento della morte di don Gnocchi ricevette in dono, per la prima volta in Italia, la cornea che gli ha permesso di vedere da lì in poi.
La mostra resterà aperta per tutta settimana con guida da parte di volontari. In settimana anche altri eventi su don Gnocchi: giovedì 10 l’incontro con Silvio Colagrande, altro ragazzo che alla sua morte ha ricevuto la cornea da don Gnocchi. Sabato sera alle 21 presso il Teatro Pax andrà in scena “Ritorneranno”, storia incentrata sulla ritirata di Russia raccontata dalle parole di don Gnocchi e accompagnata da canti Alpini.
