Gio. 12 Dic. 2024
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Patto per Milano, si punta su metrò 1 e 5 nel Nordmilano. Soldi per Seveso e Lambro

[textmarker color=”E63631″]NORDMILANO[/textmarker] – Il Patto per Milano, firmato martedì a palazzo Marino dal premier Matteo Renzi e dal sindaco Giuseppe Sala, riguarda una serie di progetti per la Città Metropolitana che valgono circa 2 miliardi e mezzo. In primo piano c’è il Nordmilano con progetti che da soli vangono circa un terzo della cifra.

Potenziate le metropolitane verso Nord

Al primo posto c’è il potenziamento delle infrastrutture con il “prolungamento della M5 fino a Monza, che vuol dire anche fermate a Sesto e Cinisello”, il prolungamento della M1 fino a Baggio ( si riparte anche con il prolungamento fino a Cinisello-Bettola), e l’ammodernamento della Linea 2 che riguarda Cologno Monzese. Ma anche la riqualificazione delle periferie, un piano per il dissesto idrogeologico che coinvolge sia il fiume Seveso che il Lambro. E soprattutto una visione di lungo respiro, che include il futuro del dopo Expo, alla luce della Brexit e non solo.

“Il governo – ha spiegato il sindaco Metropolitano Beppe Sala – riconosce la centralità di Milano in Italia e ne sostiene il rafforzamento. Non ci stiamo presentando per chiedere soldi, ma con la nostra capacita’ progettuale”. C’è bisogno di questo ‘patto’ “perché la mia giunta vuole arrivare a dicembre avendo definito tutto quello che c’é fa fare”. Al via dunque “una grande opera di pianificazione”. La firma è avvenuta sotto il gonfalone con le immagini di Sant’Ambrogio: “Speriamo porti bene” commenta Sala. “Da parte mia c’é l’impegno a non considerare il Patto un semplice elenco – dice Renzi parlando di una Milano che può’ guidare l’Italia fuori dalle difficolta’ -. Le risorse ci sono, i soldi ci sono, la firma c’è”. 

Il patto mette insieme  progetti che valgono circa 2 miliardi e mezzo. Una prima trance di  650 milioni si riferisce alla principale opera di questo patto che è il prolungamento della M5 a Monza con fermate a Sesto Parco Nord, Cinisello Crocetta e Bettola, i cui lavori partiranno da inizio 2019. 

Seveso e Lambro in primo piano

Il piano mette a disposizione i fondi necessari per completare l’iter che metterà in sicurezza tutto il territorio milanese e quello lungo l’asta del fiume Seveso. Si parla delle vasche di laminazione di Senago e del Parco Nord che a questo punto avranno tutti i finanziamenti necessari, ma anche di un più generale piano di riqualificazione ambientale del fiume.

Interviene anche l’assessore regionale Viviana Beccalossi che dice: “Per quanto riguarda il Lambro. Stiamo lavorando assieme a Sea per garantire la messa in sicurezza di Linate e del quartiere Ponte Lambro, con i lavori previsti in chiusura per la primavera 2017. Sue entrambi i fiumi è in corso un grande sforzo finalizzato anche al miglioramento della qualita’ delle acque, che sta dando già risultati tangibili. Tutte queste opere – conclude Viviana Beccalossi – non si possono realizzare da un giorno all’altro. E’ però innegabile che negli ultimi due anni, anche grazie alla collaborazione degli assessori comunali Granelli e Maran questa macchina complessa e costosa sia finalmente partita, anche e soprattutto per il continuo pressing di Regione Lombardia, ed è un bene che anche il presidente del Consiglio voglia mettere la faccia su questo tema”.

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