[textmarker color=”E63631″]SESTO SAN GIOVANNI [/textmarker]- Sindacati e amministrazione comunale non ci stanno ad assistere impotenti al tramonto della Alstom di Sesto e al fallimento del tessuto industriale del Nordmilano. Lo hanno ribadito ieri al termine dell’incontro al Ministero dello Sviluppo Economico nel quale si sono poste le basi per un piano straordinario per salvare Ge-Alstom
I sindacati su Alstom: Trovare un piano strategico insieme al Governo
“I sindacati ribadiscono che è fondamentale trovare insieme un piano strategico per evitare la chiusura dello stabilimento”, che avrebbe “conseguenze gravissime sia per il territorio sia sul piano sociale”. E’ quanto si legge in una nota della Cisl sulla vertenza General Electric Alstom Power, dopo l’incontro che si è tenuto stamani al Ministero dello Sviluppo Economico, rappresentato dalla viceministro Teresa Bellanova, tra la Direzione aziendale, le organizzazioni sindacali Fim-Fiom-Uilm e la Rsu, con la presenza della Regione Lombardia e del sindaco del Comune di Sesto San Giovanni. “La nostra posizione è chiara, siamo contrari ai licenziamenti. Bisogna attivarsi – afferma nella nota – Giuseppe Mansolillo della Fim Cisl Milano – per individuare un piano strategico di investimento per il mantenimento del sito produttivo e il mantenimento occupazionale. Chiediamo a General Electric di rivedere le proprie posizioni, e di non sottovalutare la disponibilità del Governo e delle Istituzioni locali. Le conseguenze sarebbero gravissime soprattutto sul piano sociale, oltre ad una perdita di produttività del territorio”.
ARTICOLI CORRELATI