Mar. 08 Lug. 2025
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Profughi a Cusano, gli utenti del Cdd pronti a rivolgersi al Prefetto

[textmarker color=”E63631″]CUSANO MILANINO[/textmarker] – E’ finita con una rottura su tutta la linea l’assemblea che doveva servire a fare chiarezza sull’arrivo di profughi a Cusano Milanino, nel centro diurno disabili (Cdd) di via Azalee.

Sabato mattina oltre 70 tra familiari degli utenti del Cdd e residenti di Cusano, si sono trovati nella sede del centro per disabili di via Azalee dove hanno incontrato i sindaci di Bresso Ugo Vecchiarelli, di Cormano, Tatiana Cocca, di Cusano, Lorenzo Gaiani, e l’assessore cinisellese Gianfranca Duca.

Contestati a più riprese gli amministratori comunali sono stati protagonisti di più di una gaffe nel tentativo di giustificare una decisione già presa senza alcuna consultazione con la popolazione: in una delle due palazzine che compongono il centro diurno disabili c’è l’intenzione di dare ospitalità a un campo profughi. Se in un primo momento in agosto il sindaco di Cinisello Siria Trezzi aveva ufficialmente parlato di un’accoglienza di 40 persone, oggi i sindaci hanno ridotto quel numero affermando che si è trattato di una esagerazione giornalistica. Tuttavia, ancora oggi si parla di dare ospitalità a un numero imprecisato che potrebbe variare tra i 15 e i 25 richiedenti asilo. E ancora, sindaci hanno dichiarato di aver valutato anche una seconda opzione nell’ex asilo nido Anna Frank di Cusano, ma è stata poi scartata perché i locali sono inadeguati e la promiscuità con la vicina scuola materna la impraticabile. Affermazione che ha fatto infuriare le famiglie presenti offese dal fatto che gli utenti del Cdd non vengano valutato alla stregua di altri bambini.

“Tutti i loro interventi erano finalizzati a giustificare questa loro scelta unilaterale e autoritaria – hanno spiegato i genitori -, senza considerare, prima di decidere, che sarebbe stato giusto conoscere, prima, in merito, il pensiero dei familiari delle persone che frequentano i Cdd di Cinisello Balsamo e di Cusano Milanino, per valutare altre opzioni per l’accoglienza dei profughi/richiedenti asilo”.

Grande la preoccupazione tra i familiari dei disabili che frequentano il centro per la sicurezza.

Il campo profughi sorgerebbe infatti nello stesso cortile in cui tutti i giorni sono ospitati i 90 disabili gravi che frequentano il centro.

“Ai reiterati rilievi posti dai familiari sulle numerose gravi criticità che presentano le strutture dove operano i CDD di Cusano Milanino e di Cinisello Balsamo, silenzio di tomba – dicono ancora i familiari – Su sicurezza e promiscuità futuri, solo parole vuote”.

I sindaci hanno proposto la creazione di un tavolo di confronto per cercare di trovare in modo congiunto la soluzione ai problemi di sicurezza.

Ma la risposta dei familiari, che pure sono divisi sulla posizione da assumere, pare essere quella di rivolgersi direttamente al Prefetto di Milano per spiegare la situazione e le difficoltà”.

All’assemblea hanno preso parte anche una decina di residenti di Milanino, le cui case sorgono a 10 metri dalla palazzina scelta per ospitare il campo profughi. Anche loro lamentano timori per la sicurezza dei loro figli.

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