[textmarker color=”E63631″]SESTO SAN GIOVANNI[/textmarker] – “In merito al dibattito pubblico che si sta svolgendo in queste ore sulla vicenda delle dimissioni di Alessandro Pozzi come consigliere del CdA della Fondazione Pelucca e al collegamento che viene fatto con la vicenda dei Centri Diurni Disabili voglio fare alcune precisazioni”. Comincia così il comunicato a firma del sindaco di Sesto San Giovanni, Monica Chittò. Che interviene nel dibattito cittadino dopo le dimissioni lampo di Alessandro Pozzi, ex assessore, che dopo soli 7 giorni ha lasciato la sua poltrona di presidente della Fondazione Pelucca.
“É vero che l’intenzione dell’amministrazione comunale, condivisa da molte forze politiche, era quella di realizzare un ‘distretto della fragilità’ in città con Fondazione Pelucca, come tra l’altro abbiamo esplicitamente dichiarato nell’avviso per una manifestazione di interesse dello scorso autunno. Rispettando le scelte fatte dalla Fondazione in piena autonomia è tuttavia evidente come da giugno Fondazione Pelucca e Centri Diurni Disabili abbiano percorsi ormai del tutto slegati, e come Pelucca non abbia mostrato interesse nella gestione dei due centri. Proprio perché è da mesi tramontata questa opzione, le prospettive dei CDD non hanno nulla a che vedere con le dimissioni di Alessandro Pozzi, che invece sono legate a motivazioni personali e che in quanto tali meritano, da parte di tutti, il massimo rispetto. Mi dispiace molto della scelta di Pozzi che ho avuto modo di apprezzare negli anni condivisi con lui in giunta: ora il mio impegno sarà quello di individuare a breve la figura di un nuovo consigliere così da ridare al CdA della Fondazione la sua piena rappresentanza in modo che possa continuare l’importante lavoro svolto per la Città. Nulla c’entra quindi, il lavoro svolto dall’assessorato”.
“Quanto al percorso sui Centri Disabili – prosegue il primo cittadino -, voglio rassicurare che il servizio è ripreso regolarmente. E l’amministrazione comunale è impegnata a garantirlo anche nel futuro. Per questo verrà ripreso a brevissimo un confronto chiaro e schietto all’interno della giunta e con le forze politiche che la sostengono, con le organizzazione sindacali e i lavoratori nel pieno rispetto dei diritti di tutti, utenti, famigliari e lavoratori così come deliberato dal consiglio comunale”.
