Sab. 20 Apr. 2024
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Milano-Meda tra manutenzione, autovelox e il rischio di omicidio stradale

[textmarker color=”E63631″]NORDMILANO[/textmarker] – Il quotidiano Il Giorno ha riportato un’attenta analisi riguardo una delle strade che passano anche per il Nordmilano: la Milano-Meda.

Alla base delle diverse problematiche che negli ultimi anni ha fatto registrare questa strada (prima su tutte la scarsa manutenzione) c’è una mancanza di proprietà: la Provincia di Milano, infatti, l’aveva inizialmente girata alla Provincia di Monza, ma a quest’ultima sarebbero dovute subentrare, secondo un accordo non definitivamente formalizzato, Regione Lombardia e Pedemontana. Nessuna manutenzione, ma gli autovelox lungo il percorso continuano ad aumentare.

Secondo il quotidiano, ogni giorno questa strada è frequentata da oltre 100mila automobilisti: una quantità ingente che richiede un intervento di manutenzione nell’immediato, per un intervento di messa in sicurezza che complessivamente costerà a Regione e Pedemontana (se accetteranno le richieste della Provincia di Monza) circa 1 milione e 250mila euro. Una decisione nata soprattutto perchè la sicurezza stradale è diventata un dovere ancora più importante per tutti i sindaci italiani con l’introduzione dell’omicidio stradale. “Sindaci e presidenti di Provincia non si divertono a lasciare le buche nelle strade. Se il tentativo è quello di trovare dei responsabili, questi non siamo noi. Le responsabilità semmai sono dei governi che hanno operato i tagli e delle leggi di Stabilità che ci hanno impedito di spendere quando avremmo potuto” ha dichiarato Roberto Scanagatti, sindaco di Monza e presidente di Anci Lombardia.

“L’Anci ha chiesto la convocazione della conferenza Stato-Città per aprire un tavolo tecnico e dare un’interpretazione diversa della circolare. È solo un problema di interpretazione, anche perché la Corte Costituzionale ha stabilito dubbi di legittimità sui tagli lineari operati negli anni scorsi ai danni degli enti locali. Questi tagli infatti non avrebbero consentito agli enti locali di svolgere le loro funzioni costituzionalmente riconosciute. Vogliamo che dal tavolo Stato-Città emerga una posizione chiara e netta. Altrimenti tutti i sindaci sarebbero costretti e introdurre il limite di 10 chilometri l’ora sulle loro strade per non avere guai“.

Il primo cittadino monzese ha poi concluso: “Ogni anno prevediamo un budget per le strade, ma non è semplice realizzare gli interventi senza paralizzare la città. E poi ci sono gelo e pioggia, che creano vere e proprie voragini“. Quelle buche che sulla Milano-Meda causano diversi problemi, ma nonostante questo continuano a esserci perchè la strada non è ancora di nessuno.

[Immagine di archivio]

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