Sab. 04 Mag. 2024
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Rocchi ribadisce: “Ecco perché Cologno non può accogliere profughi”

[textmarker color=”E63631″]COLOGNO MONZESE[/textmarker] – “Alla precisa richiesta del Sindaco Sala, del quale ho apprezzato metodo e concretezza, di ricevere a Cologno i migranti ho ribadito che noi non possiamo farcene carico perché potrebbero solo aggravare le criticità sociali del nostro territorio, alle quali il Comune già non riesce a fare fronte”. Il sindaco di Cologno Monzese, Angelo Rocchi, affida a una nota ufficiale il commento alla decisione di non accogliere migranti sul suo territorio.

Ieri Rocchi ha preso parte alla riunione dei sindaci tenutasi nel pomeriggio presso la Città Metropolitana di Milano: “I cittadini che hanno supportato questa coalizione di governo della città ci hanno chiesto tutela anche rispetto a questi aspetti, e noi non ne tradiremo le attese che abbiamo tradotto nel nostro Programma e nelle nostre Linee politiche. Le risorse dei Comuni, che già sono insufficienti, vanno dedicate ai bisogni dei residenti così come, su scala più vasta, le risorse dello Stato vanno dedicate prioritariamente alla risoluzione dei problemi dei cittadini. Solo una volta risolte le criticità interne si può, eventualmente, pensare di dedicare le risorse che avanzino ad operazioni umanitarie che riguardano, tra l’altro, l’afflusso di clandestini e solo in minima percentuale di rifugiati. Meglio sarebbe, tra l’altro, pensare a soluzioni di aiuto e sviluppo direttamente nei luoghi di origine dei migranti”.

Rocchi ribadisce che “Cologno Monzese presenta condizioni specifiche di criticità sociale, come affaticamento economico di famiglie ed imprese e tensione abitativa estrema che sfocia in procedure di sfratto a centinaia, tali da rendere impensabile dedicare anche una minima parte delle risorse a bisogni che non siano dei residenti. Stando spesso a contatto con la gente, di cui quindi percepisco gli umori, mi preoccupa la possibilità che l’arrivo sul mio territorio di nuovi soggetti bisognosi, già concretamente sostenuti, possa far scattare meccanismi di rivalsa fra le classi deboli della popolazione. Ci sono già famiglie e cittadini in grosse difficoltà che il Comune non riesce ad aiutare e quindi gli aiuti erogati a pioggia ai migranti potrebbero favorire contrasti e contrapposizioni sociali non risolvibili”.

 

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