Sab. 21 Giu. 2025
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Salta di nuovo il bando per la gestione dei Cdd a Sesto

[textmarker color=”E63631″]SESTO SAN GIOVANNI [/textmarker] – Anche il secondo bando per la gestione dei Centri Diurni Disabili (Cdd) di Sesto San Giovanni  è andato deserto. Il Comune non è riuscito ad assegnare in gestione a privati il servizio per disabili nonostante avesse previsto parametri meno vincolanti rispetto al primo bando. Il principale ostacolo pare essere il fatto che l’operatore privato dovrebbe caricarsi anche la gestione di personale con contratti pubblici, con problematiche ben diverse rispetto a quelle del personale privato.

Sul tema è subito intervenuta Sestodemocratica, corrente di Sinistra della maggioranza cittadina che afferma: “Questo, pur non rappresentando una sorpresa, segna inequivocabilmente l’impraticabilità di un percorso che non ha saputo mettere insieme le esigenze del servizio, la salvaguardia dei lavoratori e le compatibilità di bilancio. Sin dall’inizio di questo percorso abbiamo espresso tutte le nostre riserve e abbiamo fatto nostra la battaglia condotta per arrivar ad una soluzione che tenesse conto delle esigenze di utenti e lavoratori; oggi di fronte all’ennesimo segnale di impraticabilità crediamo sia doveroso “rimettere la palla al centro” ed iniziare una nuova partita che sia caratterizzata dall’ascolto di tutti i soggetti coinvolti, da un confronto reale e partecipato, da un ripensamento del governo di questo servizio e da un’analisi approfondita sul ruolo e sulle responsabilità degli operatori del settore partecipati dall’Ente Pubblico che nel disegno iniziale avrebbero dovuto aver un ruolo protagonista nella vicenda. Ci aspettiamo dall’Amministrazione chiarezza e capacità di voler uscire positivamente da questa vicenda per costruire un nuovo percorso che sia praticabile e condiviso e ci aspettiamo, inevitabilmente, le doverose assunzioni di responsabilità e gli atti conseguenti”.

Ora si attende che l’amministrazione comunale prenda posizione suol tema e spieghi se intende proseguire con questo percorso di privatizzazione. E se intende farlo tralasciando i compromessi  che fin oda oggi hanno fatto naufragare il piano.

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