[textmarker color=”E63631″]BRESSO[/textmarker] – L’editoriale dello scorso 5 luglio, “Il Nordmilano ha bisogno di sindaci pasionari”, ha scatenato non poche reazioni. Compresa quella del primo cittadino di Bresso, Ugo Vecchiarelli, uno dei principali destinatari del nostro “corsivo”. Ecco allora che il sindaco di Bresso ha voluto fare con noi una chiacchierata da cui è nata una intervista.
Sindaco, buongiorno, ci dica pure quello che pensa…
“Diciamo che non è vero quello che avete scritto. Da quando sono diventato sindaco ho affrontato non poche emergenze. Dalla legionella all’aeroporto, dai profughi alle vasche di laminazione al Parco Nord. Sempre in prima linea. Però da sindaco devo prima muovermi su canali istituzionali, facendo della mia battaglia una tattica prima politica e poi istituzionale. Quando dico che ho saputo dalla stampa delle notizie di Enac ero ironico, volevo far capire che Enac si muove per vie sotterranee, non alla luce del sole. In questa battaglia,per esempio, non mi tiro indietro: ho già scritto al Prefetto e questa sera (ieri, ndr) voteremo in aula anche un ordine del giorno dedicato”.
Perfetto, ma le sue posizioni esatte quali sono?
“Continueremo a fare ferma opposizione al potenziamento e all’aumento commerciale dello scalo cittadino. Quella di Enac è una forzatura, anzi una decisione di non rispettare unilateralmente un protocollo firmato nel 2007: l’ente non si è confrontato nessuno. Su questo non transigo, per il bene della città”.
Non ritiene che i suoi cittadini vogliano un sindaco più determinato nelle sue battaglie? Che si dimostri, forse, ancora più dalla loro parte?
“guardi, su molte cose mi sono impuntato ottenendo diversi risultati. Sono stato io a forzare la mano col Prefetto per l’arrivo dei container al campo profughi della Croce Rossa. E ora che questi container sono arrivati ho nuovamente alzato la voce chiedendo che le tende vengano dismesse e i profughi siano alloggiati nelle nuove casette. Mercoledì ho un incontro con Sala, il nuovo sindaco di Milano nonché nuovo Sindaco Metropolitano, e con il Prfetto. Anche con Sala sarò determinato; probabilmente non sa nemmeno, a proposito dell’aeroporto, che Enac ha stralciato un accordo firmato anche dal Comune di Milano”.
Queste sono azioni politiche e istituzionali. Noi parlavamo di altro…
“Io mi devo muovere così. Sono il sindaco. Ho un ruolo da rispettare. Ma non escludo nulla per il futuro, perché queste battaglie devono davvero essere portate a termine per il bene di Bresso e dei bressesi. Il tema comunque, mi permetto, non è essere appariscenti nella battaglia, è essere incisivi, cioè raggiungere gli obiettivi”.
E voi li avete raggiunti?
“Mi sposto sul tema delle vasche di laminazione: stiamo studiando un ricorso al Tar o al Tribunale delle Acque, entro il 25 luglio. Più determinati di così cosa vuole? Non sono fronti semplici, ci sono diversi interessi in ballo”.