[textmarker color=”E63631″]SESTO SAN GIOVANNI[/textmarker] – La possibilità che Paolo Vino (da settimana prossima consigliere comunale) e i suoi Giovani Sestesi entrino in maggioranza è stata solamente ventilata. Ma questo è bastato a mandare in tilt il già delicato rapporto tra le diverse anime della coalizione di contro sinistra che governa la città. Ancora una volta a dettare le regole sono le correnti di Sinistra. Sestodemocratica, non la manda a dire. Punta il dito direttamente contro il sindaco Monica Chittò affermando che la sua candidatura non è scontata.
“E’ legittimo aprire la campagna elettorale dichiarando la ricandidatura della Sindaca uscente?
Senz’altro quando a farlo è il partito di maggioranza relativa che quella sindaca esprime – scrivono gli esponenti di Sestodemocratica, allevati nel Pd ma poi usciti in dissenso con l’attuale segreteria Pd – meno, molto meno comprensibile è non dichiarare quale maggioranza futura si ha in mente, quale programma e quali prospettive a partire da quanto non realizzato del programma del 2012″.
Il riferimento è chiaro all’ipotesi di alleanza con la lista civica di Paolo Vino che inevitabilmente sposterebbe l’assetto dell’alleanza verso il centro, relegando in una posizione di più marginale i partiti e le liste di Sinistra.
Sestodemocratica avverte il sindaco che il loro appoggio non è poi così scontato:
“Non si può dire che ci si ricandida a governare la città e poi aspettare cosa succede, cosa succede lo deve decidere chi vuole governare per la città e la città a noi sta molto a cuore. Tanto a cuore che senza chiarezza di programma, lo diciamo subito, il nostro appoggio a quella candidatura non è assolutamente scontato, tanto per ribadire che non siamo “costola” di nessuno.
Noi siamo per un centrosinistra aperto, coraggioso e a stretto contatto con la città, quel contatto che oggi sta pericolosamente mancando”.