Ven. 19 Apr. 2024
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Marcegaglia, intesa con la Fiom: 7 lavoratori terminano l’occupazione

[textmarker color=”E63631″]SESTO SAN GIOVANNI[/textmarker] – Dopo l’accordo trovato sugli esuberi annunciati da Abb, si conclude anche un’altra battaglia, quella dei lavoratori di Marcegaglia Buildtech. Sette lavoratori da circa quindici giorni hanno occupato la sede di via Della Casa 12 a Milano, con la richiesta di tutelare il proprio posto di lavoro.

“Con il Gruppo Marcegaglia, contrariamente a quanto fatto trapelare pubblicamente dal management, è stata raggiunta un’intesa soddisfacente”, dicono dalla Fiom. “Non ci sarà nessuna spesa a carico degli occupanti per il ripristino dei locali. Un lavoratore sarà ricollocato nello stabilimento di Boltiere, in provincia di Bergamo. Due lavoratori saranno riallocati a Pozzolo Formigaro, in provincia di Alessandria e sarà l’azienda a sostenere le spese di trasporto per il viaggio di andata e ritorno (treno e bus), altrimenti a carico degli stessi. Gli altri 4 lavoratori saranno indennizzati con un incentivo all’esodo pari a 29.000 €, comprensivo del pagamento di tutti i ratei maturati, e con la collocazione in regime di Naspi (Nuova assicurazione sociale per l’impiego)”, si legge nel comunicato della Fiom.

“Si tratta di un’indiscutibile vittoria per la Foim che ha sostenuto i lavoratori da subito e su tutta la linea – dichiara soddisfatto Mirco Rota, segretario generale del sindacato lombardo delle tute blu della Cgil e coordinatore degli stabilimenti Marcegaglia per la Fiom -. Anche se l’azienda vuol furbescamente far apparire che l’accordo è stato sottoscritto solo coi sette lavoratori. Questo vogliamo ribadirlo a chiare lettere e senza timori di smentita. Dopo tre incontri in Prefettura a Milano, Marcegaglia ha dovuto cedere rispetto alla sua posizione iniziale di massima intransigenza, che ha creato disagio anche negli organi della Prefettura e trovare un accordo valido per i sette dipendenti. Non era disposta a ricollocare nessuno e invece un lavoratore sarà ricollocato a Boltiere, in provincia di Bergamo. Non voleva concedere il servizio bus già previsto per i lavoratori trasferiti nel 2014 e ai due lavoratori che andranno a Pozzolo pagherà invece il treno e il bus per compensare ai disagi logistici. È da notare in proposito, quanto sia assurdo che Marcegaglia, nonostante sui bus già funzionanti ci siano posti liberi, paghi in aggiunta treno e bus per i lavoratori appena ricollocati”.

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