[textmarker color=”E63631″]SESTO SAN GIOVANNI[/textmarker] – E’ di pochi giorni fa la polemica tra Pd e Democratici per il Cambiamento sul futuro del termovalorizzatore di via Manin a Sesto San Giovanni. Da mesi i Democratici per il Cambiamento di Alessandro Piano stuzzicano il Pd chiedendo la chiusura del forno che incenerisce i rifiuti, reputato vecchio, antieconomico e problematico dal punto di vista ambientale. Il Pd ha sempre risposto “picche”, fino a quando all’inizio di questa settimana il segretario Pd marco Esposito ha aperto al dibattito con un comunicato politichese nel quale da un colpo al cerchio e un colpo alla botte.
Le sue parole sono state così criptiche che hanno colto di sorpresa i suoi stessi iscritti. E non un iscritto qualunque, bensì l’ex senatrice ed ex sindaco Fiorenza Bassoli che dopo aver fatto una difesa sperticata del forno attraverso un post su facebook, ha dovuto specificare che la sua è una posizione personale.
Ora la situazione sembra essere la seguente:
– a Sinistra più d’uno sarebbe schierato per il mantenimento del forno dei suoi 40 posti di lavoro in una società pubblica della quale Sesto San Giovanni è il socio di maggioranza (e rischia di rimanere il socio unico visto che molti comuni tra cui Cologno già da tempo meditano l’uscita) e sceglie i vertici, visto che il presidente è un esponente politico ex Pd oggi Sel.
– Il Pd in questa nuova posizione sembra intenzionato a chiudere. Ma solamente a partire dal 2019, avviando un percorso che non si sa ancora in quanto tempo si intende concludere e dove porterà. Il segretario Pd Esposito parla di un “polo tecnologico”, ma non spiega di che si tratta.
– I Democratici per il Cambiamento sono per la chiusura immediata, a partire dal 2017
– Esisterebbe un piano che prevede la fusione del CoRe con Proaris, società creata dal Comune di Sesto e da A2A per occuparsi di teleriscaldamento. In questo modo il forno potrebbe essere trasformato in una centrale per la produzione di teleriscaldamento (oggi lo fa solo in parte), magari a gas.
Il Pd, preso in contropiede dalle ultime polemiche cerca di correre ai ripari e di fare chiarezza con un comunicato stampa nel quale apre al dialogo con Democratici per il Cambiamento. Ci domandiamo: ma non sono già colleghi di maggioranza? Devono comunicare con i comunicati stampa e i post su facebook quando invece potrebbero parlarsi a quattr’occhi in consiglio comunale, nelle riunioni di maggioranza e in giunta?….
Qui di seguito pubblichiamo il comunicato integrale del Pd firmato dal segretario Marco Esposito:
“Oggi sono usciti due articoli di giornale, in merito al futuro della Città della Salute e della Ricerca e sul futuro del CORE che impongono di chiarire ai nostri concittadini alcuni importanti fatti.
Per quanto riguarda il paventato spostamento della Città della Ricerca e della Salute a Rho la notizia è, allo stato attuale, del tutto infondata. Le opere di bonifica delle ex aree Falck stanno procedendo in linea con la tempistica programmata, c’è un’ impresa (la Condotte Acqua) che ha vinto una gara di appalto per l’edificazione, e la stessa proprietá ( la Bizzi) ha smentito che sia in atto un simile “trasloco”. A noi farebbe piacere conoscere questa fantomatica ” fonte attendibile” della Regione, se non altro per porle qualche domanda, visto che sembra ben più informata dell’Amministrazione, della proprietà, della ditta appaltatrice e dei funzionari regionali di riferimento.
Per quanto riguarda il tema termovalorizzatore è del tutto naturale che all’interno della maggioranza di governo della città si discuta in modo assertivo e propositivo per trovare una soluzione ottimale per il futuro della città, tenendo ben presenti la criticità e la delicatezza di un argomento quale quello dello smaltimento dei rifiuti e della salvaguardia dell’ambiente. Costruire intorno a questo scambio di vedute tra noi e i Democratici per il cambiamento, attività connaturata ad una sana e costruttiva dialettica politica, un casus belli è un’operazione del tutto strumentale che non trova riscontro nella realtà. Per di più se viene dato risalto ad uno scambio di battute su Facebook, sottovalutando il fatto politico di un comunicato congiunto tra PD, Sel, e Rifondazione comunista, che apre al dialogo con i Democratici per il Cambiamento e con tutta la città, intorno ad una prospettiva positiva per il CORE, con l’obiettivo di salvaguardare ambiente e il lavoro.
Ribadiamo con forza che il PD, come partito di maggioranza della coalizione di centrosinistra, è convinto dell’importanza del dialogo per costruire percorsi virtuosi in città e per trovare soluzioni efficaci e condivise”.