[textmarker color=”E63631″]SESTO SAN GIOVANNI[/textmarker] – Dopo la bocciatura da parte del Tar dell’appalto mensa del Comune di Sesto, era inevitabile che si scatenasse la polemica politica. Ad aprire il fuoco di fila è stato il consigliere comunale di Forza Italia Roberto Di Stefano che ha incalzato la giunta del sindaco Monica Chittò con un duro comunicato. A Seguirlo è il consigliere comunale di Fdi Antonio Lamiranda che annuncia un esposto alla Corte dei Conti.
Ricordiamo che, a quasi un anno dall’aggiudicazione dell’appalto per le mense scolastiche, il Tribunale Amministrativo Regionale ha bocciato la gara, giudicandola irregolare la composizione della commissione aggiudicatrice. In realtà l’impresa che aveva vinto nell’agosto scorso, la Euroristorazione, non aveva mai cominciato a lavorare proprio in virtù del ricorso pendente. Il servizio era stato garantito dalla Sodexo, la società che aveva perso l’appalto e che per questo aveva fato ricorso. Ora l’appalto è tutto da rifare.
Su questo tema è intervenuto Di Stefano con il Comunicato che riportiamo sotto:
“Il bando di gara per l’appalto delle mense scolastiche, che era terminato con l’aggiudicazione del servizio alla Euroristorazione, è stato impugnato da una partecipante – nella fattispecie da Sodexo che gestisce il servizio da anni.
Al riguardo interviene Roberto Di Stefano, Presidente Vicario del Consiglio Comunale che dichiara: motivo del ricorso è un clamoroso, quanto ingiustificabile, errore dell’Amministrazione Comunale, consistente nell’aver nominato nella commissione giudicatrice un membro che era stato addetto al controllo qualità proprio sui servizi offerti precedentemente dalla Sodexo.
Il Tar ha accolto esclusivamente il punto, proposto in via subordinata da Sodexo, relativo alla composizione della commissione di gara, respingendo tutti gli altri motivi proposti.
Da qui l’annullamento quindi del primo bando e la necessità di predisporne un secondo, come dichiarato stamattina in un comunicato del Comune. “Un chiaro e pacifico caso di incompatibilità, continua Di Stefano, che una Pubblica Amministrazione non può commettere nella predisposizione di un bando di gara pubblico. Un errore incredibile dell’Amministrazione: impossibile credere sia stata una svista. A Sesto sembrerebbe che chi vince una gara d’appalto se non va bene alla maggioranza non può lavorare. In questo modo si è fornito ad uno dei partecipanti lo strumento per ricorrere al TAR, che ha dovuto ovviamente accogliere il ricorso.
Bisogna prendere doverosamente atto della sentenza ma questa sentenza comporta un danno sia alle famiglie che all’azienda aggiudicatrice, che non ha potuto lavorare. Danno che è imputabile a questa Amministrazione, che con il proprio operato ha dimostrato chiaramente che qui, a Sesto, non vi è la certezza di aggiudicarsi un bando unicamente per le qualità del servizio”.
Anche il consigliere di Fratelli d’Italia ha diffuso una nota nella quale critica l’amministrazione comunale e annuncia un esposto:
“Non c’è pace a Sesto San Giovanni. L’Amministrazione non ne azzecca una. Dopo il bando deserto sull’esternalizzazione del servizio disabili (non appetibile per i privati dovendo farsi carico del servizio con personale pubblico) oggi il TAR ha annullato la gara di aggiudicazione del servizio mensa / refezione perchè l’Amministrazione (e nessun altro se non i vertici preposti ai bandi ed al controllo della procedura interna amministrativa) hanno letteralmente sbagliato la procedura di composizione della commissione aggiudicatrice.