Dom. 08 Dic. 2024
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Ex Falck: un mega centro commerciale e un parco divertimenti nel T5

[textmarker color=”E63631″]SESTO SAN GIOVANNI[/textmarker] – Mezzo miliardo di euro per rilanciare le aree ex Falck. Là dove oggi c’è il T5, uno degli stabilimenti storici dell’area, simbolo delle industrie sestesi e del lavoro, sorgerà un super centro commerciale da fare invidia all’Europa intera e un parco di divertimenti.

Il Corriere della Sera, come già fatto ieri, pubblica informazioni (e indiscrezioni) sul futuro delle aree di Sesto San Giovanni. Oggi il Corsera svela le cifre e il contenuto del piano del gruppo saudita Fawaz (di Riyad): “I sauditi arrivano nelle ex acciaierie Falck con un investimento da mezzo miliardo di euro. I fratelli Abdulaziz, Salman e Abdul Majeed Fawaz puntano a realizzare un mega distretto del commercio e un parco di divertimento nel padiglione T5, lì dove negli anni Settanta c’era l’altoforno Tagliaferri che produceva tonnellate di ghisa ogni giorno. Siamo nella zona nord est (verso Monza), che ospitava il gigantesco impianto dello stabilimento Concordia, candidato a diventare patrimonio dell’Umanità Unesco. I posti di lavoro previsti sono tremila. Sono i numeri del piano di sviluppo della società Fawaz di Riyad che, come anticipato ieri dal Corriere, entra nella riqualificazione urbanistica delle ex acciaierie Falck, un’operazione da 2,6 miliardi di euro, la più ambiziosa d’Europa. Complessivamente l’area è di un milione e 400 mila metri quadrati. Per il loro progetto i tre fratelli sauditi acquisteranno terreni per 140 mila metri quadrati. Tutt’intorno verrà realizzato quanto già previsto: la Città della Salute che unirà l’Istituto dei tumori e il neurologico Besta, aree verdi per 650 mila metri quadrati, sette scuole e asili e abitazioni”, si legge sul cartaceo ma anche on line.

Secondo il Corriere, l’accordo tra il gruppo saudita e MilanoSesto, la società del gruppo Bizzi, è quasi fatto: “Ci sono già accordi vincolanti, tutti tenuti sotto stretto riserbo, che blindano l’investimento. Il tempo previsto per la realizzazione del progetto è entro cinque anni, la stessa dateline che oggi viene fissata per la Città della salute”.

Sul quotidiano il sindaco Chittò ha ribadito che prima di tutto l’interesse deve restare sul progetto della Città della Salute.

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